Pubblicato il: 02/03/2014 alle 16:05
“Le condizioni politiche che, a livello nazionale, hanno condotto alla nascita di un governo di larghe intese tra centrosinistra e centrodestra sono ben diverse da quelle che caratterizzano gli scenari di governo della Regione siciliana, per cui ipotesi di ‘alleanze’ tra il governatore Crocetta e Nuovo Centrodestra, circolate sui media in queste ore, sono quanto meno fantasiose”. Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
“Le larghe intese a livello nazionale – spiega Pagano – sono state necessitate dal fatto che alle politiche del febbraio 2013 nessuno degli opposti schieramenti avesse ottenuto la maggioranza necessaria per governare, nonché dal pericolo che l’impasse così determinatosi potesse far scatenare nuovi attacchi speculativi e l’aumento dello spread. A tutto questo deve inoltre aggiungersi che attualmente, dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il Porcellum, non abbiamo una legge elettorale che garantisca maggioranze certe e governabilità.
In Sicilia, al contrario, esiste una maggioranza certa, quella cioè uscita vincitrice alle ultime amministrative decretando l’elezione di Crocetta”.
“Di fronte a situazioni così diverse, ci chiediamo come sia possibile ancora ipotizzare alleanze tra Crocetta e Nuovo Centrodestra. Occorre ricordare che le larghe intese sono state un’extrema ratio, un’assunzione di responsabilità per consentire al Paese di riprendere il cammino delle riforme e della crescita evitando al contempo ogni indebolimento sul piano internazionale. Quella delle larghe intese non può essere una modalità di governo buona per tutte le stagioni e a maggior ragione nell’attuale stagione che sta attraversando la Sicilia. I cittadini non lo comprenderebbero né lo tollererebbero”, conclude.