Pubblicato il: 05/03/2014 alle 10:26
Dice di meritarsi una statua d'oro per il servizio offerto ai nisseni nei cinque anni del suo mandato. Michele Campisi – in una intervista al quotidiano La Sicilia – ammette di volersi ricandidare a sindaco di Caltanissetta. E sarebbe il quinto competitori ad affrontare la campagna elettorale. Rompe gli indugi il sindaco uscente del Nuovo Centrodestra, forse consapevole che le sua parole spiazzano qualche partner della coalizione che nutre riserve sul secondo mandato, e nell'intervista spiega perché intende ricandidarsi. “Lo avevo annunciato già nel giugno scorso. Ma poiché mi sento un uomo di apparato ho detto che sarei stato disposto a fare un passo indietro nel caso in cui all'interno del centrodestra avessero trovato una persona migliore di me. Ma è chiaro che se non volessi candidarmi di nuovo, seppur indirettamente, verrei considerato come la prima persona che non giudica positivamente l'operato dell'attuale amministrazione e quindi come uno che si boccia. E invece – ha aggiunto Campisi – è esattamente il contrario. Penso che più di quello che abbiamo fatto non si poteva”
Il sindaco inoltre ammette di essere stato sempre leale, di aver anzi rotto schemi granitici a Palazzo del Carmine e ha citato la riduzione dei dirigenti da 14 a 6, i controlli capillari sui servizi sociali, il risanamento dei bilanci e altro ancora. “Ho pure portato una trentina di milioni di euro di finanziamento. Credo che i nisseni mi dovrebbero fare una statua d'oro”.