Pubblicato il: 13/08/2022 alle 10:32
Troppe cause legali e così la multinazionale farmaceutica Usa Johnson & Johnson, dal 2023, farà sparire dal mercato di tutto il mondo il suo talco. L'annuncio è arrivato dopo oltre 2 anni dallo stop alle vendite negli Stati Uniti. Il prodotto era finito nel mirino della giustizia, con tanto di pronunciamenti della Corte suprema Usa, per le sue probabili proprietà cancerogene, per il presunto legame tra il prodotto e i tumori ovarici e il mesotelioma. L'azienda si è sempre difesa da queste accuse, affermandone la sicurezza, certificata da decenni di ricerche indipendenti. La decisione è legata alle troppe cause legali che l'azienda deve affrontare, oltre 40mila,
Johnson & Johnson, nel 2018, era stata condannata negli Usa perché il suo talco, contenente tracce di amianto, avrebbe provocato un cancro alle ovaie a 22 donne e a risarcirle con 4,69 miliardi di dollari Una corte d'appello del Missouri aveva confermato, il 24 giugno 2020, il verdetto di un tribunale minore contro la multinazionale Usa, ma dimezzando il risarcimento dovuto, sceso da 4,69 a 2,1 miliardi di dollari. La cifra era stata dimezzata dopo che alcune di quelle donne che avevano fatto causa all’azienda erano state escluse dal caso. Johnson & Johnson aveva poi fatto ricorso contro questa decisione, ma la Corte Suprema americana lo ha respinto a giugno del 2021.
Secondo uno studio riportato sul sito dell’Airc, Fondazione per la ricerca sul cancro, gli esperti sono concordi sul fatto che l'eventuale aumento del rischio di tumore dell'ovaio, in caso di esposizione prolungata al talco dell'area vicino ai genitali femminili o al suo interno, è modesto in valore assoluto. Il tumore ovarico è una malattia poco frequente e rappresenta meno del 3 per cento di tutti i casi di cancro. L'Airc ha spiegato che negli anni sono stati tanti gli studi condotti, impiegando campioni più grandi e metodi più rigorosi, ma non hanno indicato il talco tra i possibili fattori di rischio per il tumore dell'ovaio. L'azienda in una nota comunica il ritiro del talco e annuncia di passare ad un nuovo prodotto. "Come parte di una valutazione del portafoglio mondiale, abbiamo preso la decisione commerciale di passare a un portafoglio di borotalco interamente a base di amido di mais", anche se ha ribadito che la loro posizione sulla sicurezza del talco "rimane invariata".(Gds.it)