A Porto Empedocle, negli ultimi giorni, il Municipio ha scelto di fare ricorso ad un consulente medico legale, esperto in grandi e gravi ustioni, per difendersi e provare a non pagare il milione 394 mila euro richiesto da un genitore. L'ente, come riporta Agrigentonotizie.it, è stato chiamato, dinanzi al giudice, per ottenere questo risarcimento dopo l'incidente che si è verificato, al lido Cannelle, il 15 agosto del 2017. In un tratto di spiaggia libera, una piccola, giocando sulla sabbia, è finita inavvertitamente su braci spente, ma ancora ardenti, sepolte e nascoste sotto la sabbia. Il "frutto" della precedente notte di festa e baldoria.
Braci che hanno provocato alla piccola ustioni alle mani e ai piedi, con necessario ricovero prima all’ospedale "Sant’Elia" di Caltanissetta e, poi, all'ospedale "Cannizzaro" di Catania dove la bambina venne anche sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Al Comune è arrivata poi, nel 2021, la richiesta di risarcimento. L'ente, anche per provare ad avere contezza del danno subito dalla piccola, negli ultimi giorni ha, appunto, chiesto ed ottenuto la disponibilità di uno specialista chirurgo plastico presso il Centro grandi ustionati dell’Arnas – ospedale Civico di Palermo. Specialista che svolgerà l'incarico di consulente medico legale.