“Continuo a fare appello a tutta la politica, a tutti i partiti di trovarci, unirci e risolvere il problema luce e gas”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, oggi a Gela per la campagna elettorale. “Mi stupisce il silenzio di altri a sinistra – aggiunge – sulla soluzione del problema degli aumenti delle bollette. Abbiamo proposto di copiare la Francia, che ci ha messo decine di miliardi di euro per mettere un tetto massimo all’aumento delle bollette di luce e gas. In Italia servono non meno di 30 miliardi, questo dice il mondo delle imprese, e quindi l’appello della Lega è di dividerci su altro ma di unirsi, di restituire fiducia, certezza, a cittadini e imprese, distinguendo subito già questa settimana quella che rischia di essere una emergenza nazionale”.
“Per il Covid ci sono stati più di 150 miliardi di euro stanziati, quella del caro energia è un’emergenza che non vede la morte non di donne e uomini ma di aziende, a migliaia, nei prossimi giorni. Quindi spero che il silenzio che c’è da parte di qualcuno – aggiunge – diventi collaborazione. Servono 30 miliardi, anche a deficit, perché altrimenti sarà una strage di migliaia di posti di lavoro. Prendere il modello Macron, non ne propongo altri. La Francia sta investendo decine di miliardi da distribuire a chi produce, e distribuisce energia, per avere un tetto massimo all’aumento delle bollette. Ci sono bollette che stanno triplicando, quadruplicando, e ottobre è lontano, bisogna intervenire adesso, a settembre. Il Parlamento e il Governo – sottolinea il leader della Lega – sono in carica quindi possono e devono intervenire. Spero che Letta, faccio un esempio, accolga questo impegno. Perché va bene aspettare l’intervento dell’Europa, e se verrà benissimo, va bene tassare gli extraprofitti, ma con meno di 30 miliardi il problema non lo risolvi”. (ANSA)