Pubblicato il: 30/08/2022 alle 17:37
Esce dal carcere e va ai domiciliari, con l'obbligo di tenere il braccialetto elettronico, M.B. nisseno di 34 anni che era stato arrestato dai carabinieri dopo che aveva seguito la moglie, e il nuovo compagno di lei, fino alla caserma di via Leone XIII dove i due avevano tentato di rifugiarsi. M.B. era salito sul cofano dell'auto e aveva preso a pugni il finestrino del lato guida e il parabrezza e neanche l'arrivo dei carabinieri era riuscito ad arrestare la sua furia. Il trentaquattrenne, accusato di stalking e maltrattamenti nei confronti della moglie, sentito dal gip Valentina Balbo, aveva detto “E’ vero spesso ho pressato mia moglie per tornare insieme ma è anche vero che lei continuava a darmi speranze”. E in particolare sull'episodio dell'inseguimento aveva aggiunto: “Quando li ho visti insieme, accecato dalla gelosia, ho fatto quel che ho fatto. Ma ormai che ho visto tutto con i miei occhi mi sono tranquillizzato, perché mi sono reso conto che questa è la scelta di mia moglie”. Il suo avvocato, Massimiliano Bellini, aveva chiesto la scarcerazione. Richiesta che è stata accolta dal gip.