I carabinieri di Caltanissetta, in esecuzione di un'ordinanza del gip David Salvucci, hanno arrestato A.V., nisseno di 32 anni, per il reato di maltrattamenti in famiglia con l'aggravante di averlo fatto anche in presenza delle figlie, tutte minorenni. L'uomo, cui è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, è accusato di avere, nel tempo, percosso e minacciato la moglie, spesso sotto effetto di alcol e stupefacenti. A denunciarlo la donna che ha raccontato ai carabinieri i numerosi episodi che ha dovuto sopportare a partire dal loro matrimonio.
Se in un primo tempo infatti il 32enne, difeso dall'avvocato Riccardo Palermo, sarebbe stato un fidanzato buono e premuroso, dopo le nozze, e dunque la convivenza, le cose sarebbero cambiate. Spesso infatti il giovane si sarebbe scagliato contro la moglie prendendola a schiaffi, spintoni o morsi, anche dopo banali litigi e in altre occasioni l'avrebbe minacciata. Lo scorso 5 agosto la donna, spaventata dalle minacce del marito, si era rifugiata a casa della madre e aveva contattato i carabinieri. Mentre i militari si trovavano con la vittima la stessa avrebbe ricevuto una telefonata di minacce dal marito: "Stai scappando? Sei scappata? Perché ti sto venendo a scannare".
A quel punto la donna ha raccontato anni di percosse e vessazioni subite anche in presenza di altre persone. L'uomo che aveva cominciato ad abusare di cocaina, secondo il racconto della moglie, le aveva anche proposto di entrare "in giri loschi". Al rifiuto di lei l'aveva accusata di non essere una brava moglie e non essere una donna d'onore. Un clima di minacce e violenza che è stato testimoniato anche dalla mamma della vittima. Quest'ultima era riuscita anche a fare iniziare un percorso di disintossicazione al genero ma senza alcun risultato. L'uomo, infatti, nel tempo, è diventato sempre più aggressivo. Per lui dunque è scattata la misura degli arresti domiciliari.