Pubblicato il: 26/03/2014 alle 17:41
Si alza una voce critica dal popolo del confuso centrodestra nisseno ed è quella autorevole del direttivo del movimento Giovani in Auge, in particolare di Calogero Munì, Fabrizio Parla, Andrea Pranio e Marta Napoli che in un documento chiedono ai partiti della coalizione un confronto serio sulla scelta del candidato sindaco. Già perché il centrodestra rischia di presentarsi frammentato all'appuntamento elettorale del 25 maggio. E Giovani in Auge, in tal senso, chiede ai partiti un gesto d'amore per la città da anteporre ai tatticismi politici.
“Da più di un mese assistiamo ad un susseguirsi di vari incontri tra le forze politiche per la scelta del candidato sindaco – scrivono i componenti del direttivo -. Oltre la confusione generale, quello che emerge da questi incontri e dai vari rumors che si susseguono sui nomi dei papabili candidati sindaco è sicuramente l’amore per Caltanissetta.
Siamo assolutamente convinti che questo sia il giusto leit motiv di questa campagna elettorale, perché riteniamo certo, che per amministrare bene una città la si debba prima amare. Amore, però, che deve essere sincero e incondizionato.
Ora ci chiediamo: come mai questo amore sviscerato per Caltanissetta non riesce a mettere tutti d’accordo?. E’ possibile che una città così tanto amata venga messa in secondo piano quando entrano in gioco ambizioni personali e fughe in avanti di prime donne?”
Secondo Calogero Munì, Fabrizio Parla, Andrea Pranio e Marta Napoli “sarebbe stato più corretto indire delle primarie, anche in considerazione del fatto che l’attuale primo cittadino era disposto a rimettere in discussione la sua ricandidatura. Oramai i tempi, però, sono strettissimi e da innamorati reali di questa città ci auspicheremmo un confronto serio, leale e costruttivo di tutte le forze di centro-destra. O non si comprende forse che così facendo ci si sta avviando verso una certa sconfitta?”
Non sono teneri i toni usati da Giovani in Auge, che si chiede “dove finisce dunque l’amore di questi soggetti, se gli stessi non sono disposti a sedersi attorno ad un tavolo decidendo, così, di unire le forze spinti dal sentimento comune nei confronti della città? E ancora, se l’amore è così grande, davvero non può far sì che si mettano da parte ambizione personale, sete di potere, rancore e orgoglio?
Invitiamo, dunque, tutti i veri innamorati di Caltanissetta a confrontarsi sulla scelta di un candidato unitario e ci mettiamo a disposizione da subito a farci promotori e testimoni di questi confronti, che dovranno necessariamente portare alla scelta di un unico candidato per avviare una seria e nuova stagione politica a Caltanissetta. Anche perché, rispettosi dell’amore di tutti, il domani di questa città appartiene a noi e di certo non potremo tollerare fra dieci anni di ereditare nuovamente un comune prossimo al dissesto finanziario e martoriato dalle sinistre, solamente perché tutti voi innamorati non siete riusciti oggi ad indirizzare il vostro “amore” nella stessa direzione”.