La scelta dell’Amministrazione comunale di fare la Fiera nello spazio dell’ex Foro Boario è stata veramente disastrosa. E’ uno strazio vedere gli ambulanti assiepati sul fango, nel punto in cui sono stati relegati, mentre nessuna luce o luminaria è stata collocata, anche solo per significare: qua c’è la Fiera di Caltanissetta. Circa una settimana fa, percorrendo la via Gibil Habib per andare in città, ho visto degli operai che stavano diserbando i margini delle carreggiate ed altri che coprivano le buche delle strade. Pensai: “finalmente la Giunta comunale sta riscontrando la lettera-richiesta che ho protocollato al Comune qualche giorno fa”. Ma mi sbagliavo. Solo in prossimità degli ingressi dell’area del Foro Boario è stata fatta un po' di pulizia, mentre tutte le altre strade versano sempre nel consueto abbandono.
Le belle Fiere di San Michele, affollate e partecipate, sono solo un ricordo. Il dato certo è l’enorme disagio causato alle numerose famiglie residenti nella zona di Gibil Habib, che per tornare nelle loro case devono sopportare lunghe file e, spesso, litigare con i soliti "vastasi" che parcheggiano malamente. Quello che non capisco è la decisione di non fare la Fiera in altri luoghi, certamente più idonei e collaudati, quali per esempio Pian del Lago o Viale Regina Margherita. Qualcuno sussurra che si è scartato Pian del Lago solo per favorire un privato che ha un ristorante nei pressi dello stadio. Sarà vero? Non So.
E perché non in viale Margherita? Si dirà perché ci sono i carabinieri.. ma è un balla, perché in quel luogo si faceva la Fiera anche quando era in funzione l’ospedale e la caserma dell’Esercito, prendendo i necessari accorgimenti. Un fatto è sicuro, ed è quello che, alla faccia della “democrazia partecipata”, vengono prese decisioni non solo non consultando i cittadini residenti, ma a scapito e danno di questi.
Caltanissetta, 30.09.2022
Il Presidente del Comitato di zona di Gibil Habib
Totò Pecoraro