Pubblicato il: 30/09/2022 alle 21:27
Partono i tirocini di inclusione sociale nel territorio del distretto socio-sanitario n.9, capofila Gela, finanziati dalla quota servizi Fondo Povertà 2018-PAL (Piano Attuativo Locale). Sono 85 i tirocinanti che saranno impegnati per tre mesi e regolarmente pagati, 6 gli enti accreditati e selezionati tramite avviso pubblico. I tirocinanti sono percettori del reddito di cittadinanza presi in carico dai Servizi Sociali e firmatari del patto di inclusione sociale, residenti nelle aree di Gela, Butera, Mazzarino e Niscemi.
Il “tirocinio di inclusione sociale”, misura di politica attiva del lavoro, consisterà in un percorso di formazione e inserimento/reinserimento finalizzato all’inclusione sociale e lavorativa, all’autonomia ed alla riabilitazione delle persone prese in carico. Il tirocinio viene attivato sulla base di un progetto di orientamento e formazione, e si pone l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro attraverso azioni sinergiche con il mondo imprenditoriale, dei servizi e del volontariato. “L’amministrazione comunale che ho l’onore di guidare – afferma il Sindaco Lucio Greco – ha molto a cuore la sfera sociale, per questo abbiamo seguito con grande attenzione l’iter grazie al quale oggi diamo il via a questi tirocini di inclusione. Continuiamo a lavorare per dare risposte concrete al territorio, e per questo un ringraziamento va all’assessore Nadia Gnoffo per l’impegno profuso e ai 25 professionisti che quotidianamente si spendono per il potenziamento del settore Servizi Sociali”. “I tirocini consentiranno il raggiungimento di un traguardo – dichiara l’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo – che rappresenta per gli 85 tirocinanti un primo importante passo verso il mondo del lavoro. Il distretto, con Gela capofila, si rende protagonista di un’azione di inserimento nel mondo lavorativo che è fondamentale in un momento storico di grande difficoltà. Alla fine del percorso, i tirocinanti avranno crediti utili per potere accedere a sbocchi lavorativi adeguati”.