Pubblicato il: 01/10/2022 alle 12:21
Quella di domenica 25 settembre è stata una sconfitta netta per il Partito Democratico della provincia di Caltanissetta, che per la prima volta nella storia non ottiene il seggio e resta senza una rappresentanza parlamentare a Palermo. Il risultato è il frutto di errori che dal nazionale al locale hanno portato il PD ad essere sempre più distante e autoreferenziale, non in grado di dialogare con il territorio e le persone. Con la nostra candidatura abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di creare un progetto nuovo e giovane, che potesse rappresentare un’alternativa, un’opportunità per chi crede ancora nei valori e negli ideali del centrosinistra. È stato per questo motivo che con forza e tenacia abbiamo ottenuto un grande consenso, ancor di più se si considera che abbiamo affrontato le difficili elezioni regionali senza apparati, senza le reti a strascico dei favori e delle clientele, ma parlando alle persone con i nostri volti e le nostre idee.
Seppure il partito abbia subìto un forte calo in città storicamente di sinistra, la crescita in territori come San Cataldo e Caltanissetta dimostra che è ancora possibile ricostruire un PD che torni vicino alla gente e che sia capace di riappropriarsi di temi come il lavoro, la sanità, la scuola e l’ambiente. Inizia adesso un nuovo percorso che ci vedrà attenti e costruttivi verso i nuovi rappresentanti all’ARS. Sulle proposte, sulla capacità organizzativa nel territorio che punti a valorizzare i circoli anche nei paesi più piccoli, per tanto tempo inascoltati, sull’attività politica e sulle iniziative concrete misureremo la nostra credibilità nei prossimi anni.
Durante questi mesi di campagna elettorale abbiamo avuto modo di confrontarci con studenti, operai, imprenditori, ma anche altre forze politiche, soprattutto quelle civiche di area, che ci hanno spinto a fare di più per riformare la più grande forza politica del centrosinistra. Accettiamo, con coraggio ed entusiasmo, l’invito che questi ci hanno rivolto a rappresentare un’intera generazione costretta a fuggire, a dare voce a quei lavoratori e agli ultimi, abbandonati dalla società, che troppo spesso sono costretti al silenzio. Abbiamo assunto questo impegno di fronte a migliaia di cittadini che ci hanno dato fiducia e siamo certi che le elezioni passate siano solo un’altra tappa di una lunga strada che porti alla crescita e al rinnovamento del nostro territorio.
Marco Andaloro
Partito Democratico