Pubblicato il: 12/04/2014 alle 18:38
“Le elezioni sono ormai alle porte. E mentre si stringono alleanze e si costruiscono strategie, sono sempre più convinto che bisogna focalizzare l’attenzione su alcuni importanti punti programmatici: un nucleo circoscritto di proposte concretamente realizzabili per far ripartire San Cataldo”. Pensieri e parole del candidato a sindaco di San Cataldo, Giuseppe Scarantino, bandiera del movimento Il Sacco che per la seconda volta tenta la scalata a Palazzo delle Spighe, sfumata al ballottaggio alle ultime elezioni Amministrative.
Scarantino e gli appartenenti del movimento hanno individuato alcune priorità da proporre nel programma elettorale. Punti chiave sui quali Scarantino e company intendono scommettere, cercando il sostegno dei sancataldesi.
“Naturalmente – aggiunge l'aspirante sindaco di San Cataldo – si tratta di idee che stiamo approfondendo grazie al contributo di esperti qualificati e che verranno arricchite strada facendo. In tal senso abbiamo lanciato anche su Facebook un gruppo aperto (“Scriviamo insieme il programma. Peppe Scarantino Sindaco”) in cui i cittadini possono indicare suggerimenti e proposte. Il senso dell’iniziativa non è soltanto raccogliere materialmente spunti e suggerimenti, ma soprattutto dare un segnale visibile di come intendiamo amministrare San Cataldo nei prossimi anni: ascoltando tutti con attenzione, sollecitando un impegno attivo, condividendo la vita quotidiana della nostra comunità”.
Per Peppe Scarantino “bisogna innanzitutto puntare sul risparmio energetico. Il nostro motto è sparagnu primu guadagnu. Dobbiamo realizzare la differenziata porta a porta per ridurre la bolletta a chi più differenzia. Dobbiamo scommettere sulle energie alternative: abbattiamo la bolletta energetica del comune per reinvestire i risparmi in servizi utili ai cittadini.
Il secondo punto riguarda la trasparenza. Ènecessario combattere la burocrazia dando tempi certi nelle risposte. Le concessioni edilizie saranno rilasciate in 30 giorni. Saranno previste certificazioni e servizi online. Saranno redatti bandi di gara trasparenti. Il rispetto della legge sarà una vera priorità.
Un punto centrale è poi il sociale. C’è la necessità di rimettere l’uomo al centro del progetto politico. Bisogna fornire più servizi alle famiglie (es. asilo nido). Dobbiamo sostenere le fasce deboli (anziani e disabili) e difendere ciò che rimane del nostro presidio ospedaliero. Saranno attivate collaborazioni con Caritas e Banco Alimentare per lottare contro le povertà. E creeremo un osservatorio permanente sui disagi sociali”.
“Faremo ripartire l’economia – assicura l'esponente de Il Sacco -. Puntiamo sul centro storico per creare lavoro e sviluppo, favorendo gli artigiani sancataldesi e le maestranze locali. Un punto che mi sta particolarmente a cuore riguarda i giovani. Creeremo un ufficio di orientamento al lavoro. Cercheremo di attivare progetti per la gioventù finanziati dall’unione europea affidandone gratuitamente la stesura a un team di esperti professionisti. Promuoveremo le cooperative sociali giovanili. Questo è solo un inizio. Con l’aiuto di tutti, nei prossimi giorni continueremo a scrivere e divulgare il nostro programma di rinascita di San Cataldo”.