Pubblicato il: 17/10/2022 alle 08:57
L’ITET Rapisardi – Da Vinci di Caltanissetta in un’ottica di innovazione per una didattica creativa e divertente ha sposato il progetto di Robotica Educativa ideato e promosso da un azienda nissena, che in Sicilia, ma anche in parte dell’Italia è conosciuta grazie ad Archimede Registro Elettronico! Pino, il Robot è il primo progetto di robotica educativa per le scuole che nasce in Sicilia, dall’idea imprenditoriale e dalle competenze tecniche e informatiche di un gruppo di giovani con un know how tecnico e informatico costituito da anni di esperienze di studio e professionali.
L’ITET Rapisardi – Da Vinci che da anni si affida alla professionalità e ai servizi offerti dallo Staff di Archimede Soluzioni Cloud per la Scuola, ha inserito nella sua offerta formativa questo progetto pionieristico e sarà la prima scuola in Sicilia a vedere i suoi studenti progettare e programmare un robot da zero, aiutando tutti gli studenti ad avvicinarsi alle discipline STEM. Partendo dalla stampa in 3D delle parti fisiche del robot, fino all’assemblaggio dell'hardware e la programmazione avanzata o visuale a blocchi, in cui insegnante e alunni potranno collaborare sviluppando pensiero computazionale e logico, potenziando capacità di collaborazione, comunicazione, innovazione e problem solving!
Il responsabile del progetto Andrea Cocca riporta: “Il progetto nasce oltre che dalla voglia di introdurre una didattica innovativa anche dalla consapevolezza di dare alle scuole la possibilità di poter utilizzare degli strumenti che hanno già a loro disposizione, come per esempio la stampante 3D , questo dispositivo sarà al centro della prima fase del percorso didattico e già da qui i ragazzi, stimolati dalla conoscenza dell’insegnante, impareranno ad utilizzare e programmare la stampa 3D per poi poter continuare la pianificazione, la realizzazione e la programmazione di Pino, il Robot. Il nostro obiettivo è quello di dare supporto alle scuole per fare avvicinare i ragazzi al mondo della della tecnologia abbattendo stereotipi e luoghi comuni, nella speranza che queste nuove menti possano aiutarci a creare un nuovo futuro nella nostra società”.