Pubblicato il: 13/04/2014 alle 10:25
Giovanni Ruvolo
Il cartello politico è al completo. Non manca più nessuno nella coalizione che sosterrà Giovanni Ruvolo. Il centrosinistra sceglie da che parte stare, di allearsi con il Polo Civico. Dopo il Pd, anche Sel, Cambiare Caltanissetta, il Partito Socialista e in ultimo l'Udc si schierano con il candidato del Polo Civico. Quella che è stata ribattezzata “Alleanza per la città”. La comunione di intenti è rimarcata in una nota di poche righe in cui viene enunciato che questo patto si focalizza “sull'impegno a realizzare un programma comune, con la condivisione di metodi partecipativi e nell'impegno di individuare una classe dirigente nuova e competente, con l'obiettivo di contribuire alla rinascita sociale, economica e culturale del nostro territorio e alla restituzione della città ai nisseni”.
Fuori dal politichese fra virgolette, a Seguonews parla Giovanni Ruvolo. I primi ad attaccare duramente questo accordo – definendolo una foglia di fico – sono stati i grillini, ma il biologo nisseno invece difende la metodologia con cui s'è puntato all'adesione sulla sua figura e sul progetto del Polo Civico.
Giovanni Ruvolo, non era mai capitato che i grandi partiti si accodassero alle scelte di candidati dettate fuori dalle segreterie.
“I partiti hanno risposto a quei criteri posti con obiettivi programmatici chiari e netti che abbiamo dato. C'è stata piena condivisione sul metodo partecipativo che abbiamo posto che è anche il metodo amministrativo con il quale vogliamo governare la città”.
Ruvolo assicura che, se insediato a Palazzo del Carmine, non si farà dettare la nomina di assessori e poltrone di sottogoverno. “La scelta degli assessori – garantisce l'aspirante sidnaco – sarà di alto profilo, ma ciò non passerà dalla logica dello scambio e delle rappresentanze con i sistemi classici della politica”. Insomma, Giovanni Ruvolo – una volta indossata la fascia Tricolore – giura che non si farà garante di interessi di personaggi ambigui o ricattatori che spesso orbitano nei partiti. Il messaggio è netto. “No – ribadisce ancora Ruvolo – non garantirò mai interventi che garantiscano il bene personale, bensì di opportunità per la città. Queste sono le mie condizioni”.
C'è chi, oltre al Movimento Cinque Stelle, ha criticato o nutrito perplessità questa larga alleanza con i partiti tradizionali? Non s'è snaturata l'essenza del Polo Civico?
“Niente affatto. Il Polo Civico – risponde Giovanni Ruvolo – resta la struttura che garantisce il percorso politico, io sono il rappresentante. Abbiamo preso atto che nel Pd e nell'Udc c'è stato un percorso democratico che ha coinvolto la base e i circoli con discussioni sulla scelta da fare. Alla fine si è accettato il metodo politico del Polo Civico, io non devo restituire niente a nessuno. La garanzia che posso dare è che l'alleanza si basa sul futuro di una città bloccata dal punto di vista economico e sociale. Il giorno dopo le elezioni, lavorerò per questi obiettivi con i partiti che hanno chiaro fin d'ora metodi, obiettivi e volontà esclusiva per lavorare nell'interesse dei nisseni. Lo ripeto, non ci saranno garanzie per lobby e interessi particolari. Questa adesione è il riconoscimento della leadership del Polo Civico…”