Si è concluso con una sentenza di non doversi procedere per tardività della querela il processo per diffamazione a carico del Prof Domenico Timpanelli. Quest’ultimo era accusato dalla Procura di Gela di avere diffamato nel giugno 2017 il maggiore della guardia di finanza Paolo Salemi. Nel corpo del capo di imputazione si legge che in una missiva indirizzata ai vertici della guardia di finanza il Timpanelli aveva diffamato il militare. L’imputato aveva scelto di definire il procedimento nelle forme del rito abbreviato. Nel mese di luglio Timpanelli si era sottoposto ad esame.
All’udienza del 19 ottobre 2022, prima della discussione delle parti, la difesa dell’imputato ha eccepito la improcedibilità dell’azione penale perché la querela era stata proposta dopo i tre mesi previsti dalla legge. Il giudice del tribunale di Gela, Eva Nicastro, all’esito della camera di consiglio ha pronunciato sentenza di non doversi procedere. L’imputato era difeso dagli avvocati Vincenzo Ricotta e Paola Speziale mentre Salemi era costituito parte civile con l’avvocato Flavio Sinatra.