Pubblicato il: 31/10/2022 alle 10:43
La Polizia di Stato ha aderito all’iniziativa, organizzata dalla Cooperativa sociale Etnos rivolta agli adolescenti, di sensibilizzazione e di contrasto all’abuso di alcol, promuovendo il sano divertimento. L’evento, che si è svolto sabato sera a “Il Solito Posto”, in Via Santo Spirito nel Capoluogo, è stato denominato “Pre Halloween” e ha visto protagonisti adolescenti dai dodici ai sedici anni. All’iniziativa, finalizzata a creare opportunità e occasioni affinché i ragazzi possano divertirsi e creare relazioni in modo sano e responsabile, ha partecipato il dottor Salvatore Benedetto, medico superiore della Polizia di Stato, dirigente dell’Ufficio Sanitario della Questura di Caltanissetta il quale ha fornito le corrette informazioni ai partecipanti circa le conseguenze negative sul nostro organismo nei casi di abuso di alcool e/o di droga.
Il messaggio del Medico della Polizia, chiaro e diretto, ha voluto essere veicolo per contrastare l’abuso di alcol giovanile. La presenza della Questura è stata di estrema importanza affinché si potesse gettare un ponte di dialogo e di apertura tra Istituzioni e adolescenti. A rafforzare la funzionalità dell’intervento della Questura, un ragazzo di quattordici anni, il quale è rimasto affascinato dalla partecipazione delle forze dell’ordine, e ha chiesto anche un selfie: «Non si vede tutti i giorni un poliziotto venire alle feste dei ragazzi e parlare con loro. Ho ascoltato il suo messaggio e mi piacerebbe che a scuola ci fosse più informazione del genere, perché alla fine ci si può divertire semplicemente stando insieme senza ubriacarsi e poi scatenare risse».
Sorprendenti sono stati i commenti di alcuni genitori, i quali si sono dichiarati soddisfatti dell’organizzazione della serata. «Noi abbiamo una figlia di dodici anni. C’è necessità di più iniziative del genere perché i giovani hanno bisogno di socializzare fra loro». Un altro genitore ha espresso la sua tranquillità nell’aver accompagnato sua figlia alla serata poiché «in questo modo so che i ragazzi possono divertirsi in sicurezza».