Pubblicato il: 01/05/2014 alle 08:16
Ettore Cassarino
“Cari amici è fin troppo facile dire io l'avevo detto ma è accaduto. Avevo detto che il Dott. Pagano avrebbe voluto essere il “Padre Nobile” del nostro percorso politico e quindi, in ragione di ciò, avrebbe voluto condizionare il percorso politico di Gioacchino Lo Verme”. Sono duri i toni usati da Ettore Cassarino, esponente della coalizione Alternativa Civica Liberale che si scaglia contro il deputato nazionale di Ncd, Alessandro Pagano, che insieme ai forzisti aveva inizialmente sostenuto la candidatura di Lo Verme, durata giusto alcuni giorni. Cassarino, nel documento, rimarca però che non sono stati i due partiti del centrodestra a sganciarsi da Lo Verme, bensì è stato il candidato sindaco a non farsi imporre diktat da Pagano e altri rappresentanti, preferendo mandare all'aria l'accordo.
“Non aveva capito nulla di chi siamo noi – aggiunge Cassarino, riferendosi sempre a Pagano – e, soprattutto, non aveva capito nulla di chi è Gioacchino. Alla faccia del politico consumato. Ma se lui ha dimostrato di non essere quel politico consumato che tutti pensavano, in compenso ha consumato Caltanissetta con la sua politica. Bene ha fatto Gioacchino a non volere andare in conferenza stampa con quei sedicenti sostenitori. E' stato lungimirante. Adesso leggo sulla stampa tutto e l'esatto contrario. Ma credeva davvero, il Dott. Pagano, che avremmo abdicato alla nostra dignità per “l'onore “di averlo come compagno di cordata o nella parte di padre putativo di Alternativa Civica Liberale? Presuntuoso. La sua malafede era nell'aria e si è concretizzata con il suo “grande rifiuto”. Ipocrisia pura, politicamente parlando. Dott. Pagano c'è chi ha detto che “la verità rende liberi” e Lei ha dimostrato che non riesce proprio a dirla la verità. Forse perchè renderebbe liberi tutti quelli che ancora riescono a credere alla sue lusinghe. Buon riposo Dottore”.