"In questi giorni ho provato a portare alla signora delle lenticchie, poi del panettone, ma non ha mai aperto. Si capiva che c'era qualcosa che non andava, urlava cose senza senso e credo, a questo punto, abbia bisogno di essere seguita da una struttura adeguata". A parlare del dramma vissuto dall'anziana signora residente in via Paladini, che ieri è stata trovata in stato di malnutrizione e portata in ospedale, dopo che i vigili del fuoco sono entrati nell'abitazione, è una vicina di casa. "La signora ha perso il figlio da circa 2 anni – continua la vicina – e anche il marito, e da allora ha cominciato a peggiorare. Prima era autonoma si faceva portare la spesa a domicilio dal supermercato adesso credo non riesca più a badare a sé stessa. Sto molto in casa e in questi giorni personalmente non ho sentito nessuno venire a farle visita. Ieri, dopo una settimana che è chiusa in casa, ho provato a bussarle per l'ennesima volta ma mi diceva di andare via perché le avevano rubato le chiavi o qualcosa del genere. A quel punto ho chiesto aiuto al numero di emergenza e poco dopo sono arrivati polizia, vigili del fuoco e 118. Quando la signora è stata portata in pronto soccorso era pelle e ossa. L'ho visto con i miei occhi. Personalmente ritengo che non sia più in grado di badare a sé stessa. Avevo provato anche a mettermi in contatto con un'assistente sociale ma senza risultato". A contattare la redazione anche l'amministratore di sostegno che ha fatto presente di aver fatto la spesa per la signora in questi giorni e di averla consegnata. Ma probabilmente, come raccontato dalla vicina, si tratta di un disagio più profondo e la donna non sarebbe più nelle condizioni di cucinare e prepararsi da sola il cibo. Il Natale lo ha trascorso da sola e purtroppo neanche la generosità della vicina ha potuto far nulla per dare un po' di calore all'anziana ottantenne che evidentemente avrebbe bisogno di un'assistenza da un punto di vista psicologico.