Pubblicato il: 26/01/2023 alle 12:55
"Senza i carabinieri, sarei rimasta per giorni al freddo con mio marito invalido". E' il racconto fatto all'emittente E'tv da Silvana, 65enne residente a Castel San Pietro, nel Bolognese, che ha deciso di rivolgersi all'Arma per sollecitare l'azienda multiservizi a riattivarle il gas, dopo che il suo contatore era stato sigillato in seguito a un guasto, nel frattempo riparato. "Ero al freddo completo, non avevo niente che potesse funzionare in casa -ha spiegato la donna- ma mi hanno risposto che dovevo mettermi in coda".
I fatti sono avvenuti alla fine della scorsa settimana, quando per una fuga di gas, all'impianto dell'appartamento dove vive la coppia, era stato necessario interrompere la fornitura. Subito dopo la scoperta del guasto, giovedì, la donna si è attivata per la riparazione, eseguita venerdì da un idraulico specializzato. Quando Silvana ha contattato la società per la riattivazione, le sarebbe stato detto che il primo appuntamento disponibile per mandare un tecnico era lunedì pomeriggio, a causa dei tanti interventi che si stavano effettuando in quei giorni per la neve e guasti dovuti al calo delle temperature.
Dopo avere invano chiesto di anticipare la riattivazione, spiegando la situazione e la presenza in casa di un disabile invalido al 100%, sabato mattina Silvana ha deciso di andare dai carabinieri a chiedere aiuto. "Un militare ha chiamato direttamente il numero per gli appuntamenti che avevo chiamato io -ha raccontato- e dopo due ore la squadra era già qui a riattivare il contatore e darci il gas'. La donna ha pubblicato anche un post su Facebook per ringraziare i carabinieri.