Pubblicato il: 11/06/2014 alle 08:10
Sedici anni dopo può indossare quell'ambita fascia Tricolore che lo rende sindaco della sua San Cataldo. Da ieri Giampiero Modaffari è il primo cittadino, eletto con il 64% dei voti contro l'ex compagno di avventura Giuseppe Scarantino, che aveva affiancato due anni e mezzo fa nella corsa a sindaco. Proclamazione alla scuola media “Carducci-Balsamo” al cospetto del giudice Calogero Cammarata, il neo sindaco ha annunciato di voler affidare all'opposizione la presidenza del consiglio comunale. Si parte così, col dialogo, a Palazzo delle Spighe nell'era targata Modaffari sindaco. E poi con la rinuncia dell'auto blu, quando sarà possibile.
“Il risultato è eccezionale e premia tanti anni di sacrifici – ha commentato Modaffari dopo la proclamazione ufficiale, seguita da molti supporter e dai familiari -. Sono sedici anni che mi dedico alla politica portando proposte utili. Io ci sono stato, assumendomi responsabilità, dando un contributo e pagando anche in modo personale, ma la tenacia mi ha dato la voglia e il piacere di dare un contributo. Non dovevo vincere a tutti i costi, ma con una proposta chiara, trasparente e coerente. Siamo partiti nove mesi fa per primi, senza alcun apparentamento, volendo dare una rottura con il passato. Questa rottura la vedremo subito, quando il consiglio comunale si insedierà, metteremo in condizione la minoranza di poter eleggere un proprio rappresentante. Non lo voteremo noi, ma daremo loro l’opportunità di farlo, se non coglieranno l’opportunità, è chiaro che la maggioranza agirà per evitare l’impasse. Faremo prove tecniche di democrazia”.