Pubblicato il: 19/06/2014 alle 17:38
Da ‘Megafono-Lista Crocetta' a ‘Territorio e socialismo', una scelta quella di cambiare nome al gruppo parlamentare dell'Assemblea siciliana compiuta dai cinque deputati eletti nel listino di Rosario Crocetta, che non è piaciuta al governatore: “Per quanto mi riguarda – dice – possono andare all'opposizione”.
Uno strappo che era nell'aria da mesi, per l'insofferenza dei deputati che hanno cercato di convincere Crocetta, anima e ispiratore del Movimento, a strutturare il Megafono, chiedendo la stesura di uno statuto e la costituzione di organismi dirigenziali. Progetto contrastato dal governatore, da qui la scelta dei parlamentari, dopo l'ultimo faccia a faccia di due giorni fa, di sciogliere il ‘Megafono' all'Ars e di creare il nuovo gruppo parlamentare “Territorio e socialismo”: al momento i cinque deputati confermano il proprio sostegno al governo.
Ma il governatore, che parla di “golpe”, mostra serenità: “Ho evitato che la burocrazia si impadronisse del Megafono, che rimane un movimento d'opinione come i big bang di Renzi, ora più che mai animato dai giovani che hanno entusiasmo e non pensano al potere e a incarichi di sottogoverno”.