Pubblicato il: 24/06/2014 alle 17:11
A Caltanissetta sono state poste le fondamenta per la costruzione del Polo Civico a livello regionale. Il 23 giugno, in una affollata assemblea si sono riuniti i protagonisti del Polo Civico nisseno, che sono riusciti a dare una nuova classe di amministratori alla città, e i rappresentanti di alcuni centri sia della provincia nissena –da Niscemi e Gela fino a Mussomeli- sia di altre province della Sicilia –da Palermo a Enna-. In questa prima fase, quindi, erano presenti cittadini della Sicilia centrale e occidentale.
Ha aperto i lavori Ferdinando Rovello che in un primo momento si è soffermato a fare una breve cronistoria delle tappe che i presenti hanno condiviso, ai livelli sia locale che regionale, a partire dalla nascita di Intesa civica solidale per proseguire con quella dei Movimenti Civici di Sicilia, del Movimento Civico Solidale, del Polo Civico nisseno. Ha, poi, ricordato il motivo per cui la riunione era stata indetta: il confronto per la costituzione a livello regionale del Polo civico.
Sono intervenuti nella discussione, che è seguita all’apertura dei lavori, per presentare le loro esperienze e per avanzare proposte in ordine alla costituzione del Polo Civico Regionale: Liboria Di Baudo (per i Movimenti Civici di Sicilia), Salvatore Sauna (già candidato alle Regionali per il Movimento Civico Solidale), Maurizio Bruno Presidente del Consiglio Comunale di Enna), Silvano Pintus ( per l’Associazione OPEN di Enna), Diego Perricone e Aldo Carapezza (per il Patto Etico Responsabile di Caltanissetta). Oltre a questi si soro registrati numerosi interventi per sostenere la bontà della proposta politica.
“Nel corso dell’incontro sono stati affermati la solidarietà e la sussidiarietà, quali fondamentali principi ispiratori del costituendo Movimento politico Regionale, dato che al centro dell’azione politica e amministrativa è posta la persona; inoltre, è stata posta la Cultura di Rete quale elemento indispensabile per affermare la democrazia partecipativa, che da tempo si promuove in alcuni centri della nostra regione. Tutti i presenti hanno condiviso che il rinnovamento della classe politica, atta a ristabilire il cortocircuito tra società civile e Istituzioni politiche, parte dalle città e che è necessario creare tra di esse relazioni politiche solidali”, ha detto Ferdinando Rovello.
“Da qui nasce un nuovo percorso che porterà, in uno stretto giro di tempo, alla nascita in Sicilia del Polo Civico riunendo tutte quelle realtà civiche che attualmente sono attive e operano secondo il metodo e i principi su esposti. Il primo passo che è stato fatto nel corso della riunione è la costituzione di un gruppo di lavoro, che farà una comparazione tra gli statuti, le carte etiche e i codici di comportamento elettorale, che già sono stati prodotti a livello locale, per comporli in unici documenti fondanti la casa comune dei cittadini liberi, forti e solidali. Per il momento tale casa sarà regionale, ma quanto prima si estenderà oltre lo stretto di Messina, dato che alcuni comuni della Calabria condividono già il percorso consolidato a Caltanissetta e avviato ad affermarsi nel resto della Sicilia”.