"Le generalizzazioni in ogni campo rischiano di travolgere gli onesti cittadini che vivono anche a Campobello di Mazara. Piuttosto si accertino con chiarezza quanti sono stati omertosi e conniventi col boss latitante". Lo ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella dopo aver letto le parole dei magistrati di Palermo che, in occasione dei due arresti di ieri a Campobello di Mazara nell'ambito dell'inchiesta sui fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, hanno scritto di "assordante silenzio dell'intera comunità di Campobello di Mazara". "Sono certo che la maggior parte della comunità di Campobello è fatta da onesti e laboriosi cittadini. Il nostro, senza ombra di dubbio, è un "no" netto a ogni forma di omertà. Invito chi è a conoscenza di fatti particolari utili alle indagini a collaborare con le istituzioni», ha concluso il Vescovo.
L'aggiunto di Palermo Paolo Guidi nella richiesta di arresto del medico di Matteo Messina Denaro ha scritto: "Tutte le indagini ancora in pienissimo e frenetico svolgimento sulla ricostruzione delle fasi che hanno preceduto la cattura di Messina Denaro hanno innanzitutto offerto uno spaccato dell'assordante silenzio dell'intera comunità di Campobello di Mazara che, evidentemente con diversi livelli di compiacenza omertosa, paura, o addirittura complicità, ha consentito impunemente al pericoloso stragista ricercato in tutto il mondo di affrontare almeno negli ultimi due anni cure mediche e delicatissimi interventi chirurgici in totale libertà".