Pubblicato il: 27/06/2014 alle 16:19
Unanime il consenso espresso dai rappresentanti delle Istituzioni locali presenti al primo incontro, tenutosi al CEFPAS sulla realizzazione del Campus Biomedico presso il Centro per la formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario di Caltanissetta.
“Abbiamo posto la prima pietra di un progetto che ha una grande valenza per il nostro territorio, ovvero realizzare un Campus Biomedico in grado di intercettare e soddisfare la domanda di formazione sanitaria universitaria e post universitaria in campo sanitario” – ha detto il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, al termine dell’incontro durato quasi un’ora, cui hanno preso parte, oltre alla Direzione del CEFPAS, l’assessore del Comune di Caltanissetta, Massimiliano Centorbi, il sindaco di San Cataldo, Giampiero Modaffari, Patrizia Cigna in rappresentanza dell’ASP, la presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Italia Di Liegro, ed Emilio Giammusso, presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta, che ha espresso, a nome dell’intero Consorzio, il proprio plauso per l’iniziativa. “Ci sono grandi sinergie sul progetto Campus Biomedico – ha affermato Angelo Lomaglio, direttore del CEFPAS – per realizzare percorsi di formazione sanitaria di altissimo livello, attività di ricerca di respiro internazionale correlate all’ambito ospedaliero e per facilitare e promuovere la formazione sul campo dei professionisti sanitari, grazie al “Centro di Simulazione” che sarà disponibile, già a partire da settembre, qui al CEFPAS”.
La struttura del Centro ben si presta, inoltre, ad ospitare il Progetto:“Il Cefpas rappresenta di fatto un Campus Universitario a tutti gli effetti – conferma il Sindaco di Caltanissetta – sono presenti padiglioni con aule per le lezioni frontali, laboratori, uffici amministrativi, alloggi per docenti e discenti, l’hotel. Ci sono palestre, insomma è proprio il Campus come normalmente si intendono i Campus americani”.
Concordi gli attori istituzionali sull’importanza e la centralità che il Campus Biomedico riveste come volano di sviluppo e crescita per l’intero territorio, sarebbe l’unico del Sud Italia disponibile ad ospitare il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica e Simposi internazionali sulle biotecnologie, recettore di interessi di carattere economico e turistico e della domanda di formazione sanitaria del Medio Oriente e dei paesi dell’Europa dell’Est. Concetto, quest’ultimo, ribadito anche dal sindaco di San Cataldo, Modaffari, soddisfatto dell’iniziativa.
“Il Progetto ha valore internazionale e territoriale – ha aggiunto ancora il direttore Lomaglio – perché il Campus Biomedico è di interesse per tutto il territorio del Vallone, non solo quello compreso tra Caltanissetta e San Cataldo. Collegarlo all’una o all’altra città, a mio parere, sarebbe il suo più grande limite. Questa è un’opportunità strategica e irrinunciabile, anche in considerazione dell’interesse manifestato dal CONI per il Centro, che potrebbe offrire al Campus un ulteriore sito di riferimento per la Medicina dello Sport e l’Antidoping”.
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