Pubblicato il: 13/02/2023 alle 19:17
Le grandi infrastrutture, la rete ferroviaria, la mobilità secondaria e la situazione delle società regionali Ast, Cas e Interporti sono state al centro di un incontro promosso dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Attorno allo stesso tavolo, oltre all’esponente del governo Schifani, i vertici regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio, Ignazio Baudo e Giuseppe Messina, oltre ai dirigenti generali dei dipartimenti Infrastrutture e Tecnico dell’assessorato, Fulvio Bellomo e Salvo Lizzio (nella foto).
«Abbiamo rappresentato ai sindacalisti – sottolinea Aricò – le sfide che attendono l’assessorato nei prossimi anni: una infrastrutturazione viaria e ferroviaria efficiente, al pari delle altre regioni italiane, è una scommessa che il governo Schifani non può perdere. Solo se i collegamenti offerti sono all’altezza degli standard qualitativi minimi possiamo diventare competitivi. È chiaro – ha precisato l’assessore – che una buona parte delle competenze, e degli investimenti, è dello Stato, quindi serve una forte sinergia con il governo nazionale, ma anche con il mondo sindacale per poter vincere, tutti insieme».
I sindacati, oltre a condividere la necessità di mettere in campo un Piano di manutenzione per la viabilità secondaria, la cui competenza era delle ex Province, hanno manifestato la preoccupazione per il futuro di Ast, Cas e Interporti. Aricò, accogliendo la richiesta, si è quindi detto favorevole all’istituzione di un apposito Tavolo tecnico. La riunione di oggi ha rappresentato di fatto anche un passaggio di consegne tra Bellomo – che dopo otto anni lascia la guida del dipartimento Infrastrutture per andare allo Sviluppo rurale – e Lizzio che da domani lo sostituirà.
L'assessore, successivamente, ha ricevuto anche i rappresentanti sindacali della Faisa Cisal, Nicolò Scaglione, Romualdo Moschella e Lillo Sturiale.