Qualche giorno fa si è svolto un consiglio comunale monotematico a Caltanissetta dedicato al policlinico universitario. È stato un incontro positivo sia per la presenza dei deputati regionali Catania, di Paola e Mancuso , sia per la presenza del rappresentanti delle associazioni che si occupano di sanità, sia anche per la presenza di un folto e interessato pubblico. Nonostante i deputati abbiano espressamente dichiarato il loro incondizionato aiuto e nonostante l'intero consiglio sia stato unanime nei giudizi e nelle conclusioni, c'è chi, come me, ha mantenuto una posizione di modico pessimismo, motivato dalla conoscenza di una storia passata che ha visto Enna primeggiare ad esempio sull'università con abili mosse ai limiti del codice penale.
Non possiamo dimenticare l'invasione dell'autostrada come arma ricattatoria nei riguardi del ministro dell'istruzione e non possiamo dimenticare come, con un emendamento votato di notte, Enna abbia ricevuto dalla regione il finanziamento più alto, per fare con i soldi pubblici una università privata. Che abili i politici ennesi!
Riusciremo stavolta a non farci prendere per i fondelli e creare a Caltanissetta il quarto policlinico universitario, avendone ampi titoli: 30 anni di consorzio universitario con facoltà di medicina pubblica, un ente regionale il Cefpas di alta formazione sanitaria e un ospedale di secondo livello? Lasciatemi qualche dubbio legittimo che non vuol dire rinuncia alla lotta, ma che vuol dire semmai attenti, perché Salerno e Crisafulli sono come il gatto e la volpe, non sarà facile stanarli!
Salvatore Giunta
Consigliere Nazionale di
Mezzogiorno Federato