(di Nicola Munaro, ilmessaggero.it) Instagram e la chat whatsapp “Sballati on the road”. Finivano lì le foto che V.D.M., operatore socio sanitario di 30 anni, residente nel Sandonatese scattava ai pazienti anziani che accudiva durante il suo servizio alla casa di riposo Monumento ai caduti di San Donà di Piave. Le faceva con il suo smartphone mentre loro dormivano o erano incoscienti. Le scattava a persone malate, alcune di loro terminali, e le metteva in rete via social. Per questo – e per aver rubato alcune medicine dalla farmacia della casa di riposo, il trentenne Oss ha patteggiato un anno di reclusione (pena sospesa) di fronte al giudice per le indagini preliminari di Venezia, Antonio Liguori, che ha stabilito anche il pagamento delle spese processuali da parte del trentenne, nei confronti delle parti civili: l’Ulss 4 Veneto orientala, assistita dall’avvocato Alessio Bacchin; e due vittime, rappresentate dai penalisti Igor Zornetta e Luca Sprezzola.
LE VITTIME
Diciassette anziani, alcuni ormai deceduti. Persone ricoverate nella Rsa di San Donà di Piave per essere assistite e finite al centro delle fotografie scattate dall’operatore socio-sanitario che li stava curando. Nell’accusa firmata dal pubblico ministero veneziano Giorgio Gava si parla di “immagini e video attinenti alla vita privata degli anziani e di malati terminali”. Li fotografava “mentre erano allettati, in abbigliamento da notte o seminudi e, in alcuni casi, incoscienti o semi-incoscienti”. Alcuni di loro anche mentre erano intubati. Poi quegli scatti privati e immagini di sofferenza, finivano sui cellulari di altre persone attraverso il gruppo whatsapp o messaggi singoli che il trentenne Oss mandava ad amici e conoscenti, senza che si sia mai scoperto il motivo per cui aveva iniziato a farlo. Ad aggravare il quadro, il fatto che sia “stato commesso nei confronti di persone portatrici di minorazione fisica, psichica o sensoriale”. Un comportamento andato avanti per tutto il 2020 – quando le Rsa erano chiuse per Covid – e fino a maggio 2021. (L'articolo completo a questo link https://www.ilmessaggero.it/italia/san_dona_di_piave_anziani_casa_di_riposo_fotografie_instagram_infermiere_condannato_news-7266922.html)