(di Vincenzo Falci, Gds.it) Colpo di spugna alle misure cautelari per due imprenditori di Mussomeli e un loro dipendente sancataldese. Tutti e tre sono tornati liberi. Erano stati arrestati una ventina di giorni fa dalla squadra mobile di Trapani perché accusati di avere sfruttato lavoratori assunti nel nuovo punto vendita della catena «Brico market» aperto la scorsa primavera nella città trapanese. Il cinquantenne Gery Di Piazza, il fratello, il quarantaseienne Peppino Di Piazza – entrambi di Mussomeli – e il loro contabile, il quarantottenne sancataldese Giuseppe Ruggeri, sono stati scarcerati adesso dal tribunale del riesame di Palermo che ha accolto l’istanza presentata dal loro difensore, l’avvocato Giacomo Butera.
I tre erano stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare a firma del gip del tribunale trapanese perché accusati, a vario titolo, di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Ma adesso il tribunale del capoluogo isolano ha annullato la misura cautelare nei confronti dei tre che si trovavano agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ora, su istanza della difesa, sono tornati uomini totalmente liberi. Dal teorema accusatorio emergerebbe che gli imprenditori avrebbero assunto personale passando per una società d’intermediazione. Ma poi quei dipendenti sarebbero stati sfruttati e sottopagati.
Secondo gli inquirenti il compenso loro offerto sarebbe stato di 1,85 euro l’ora e, tuttavia, i lavoratori non avrebbero guadagno oltre le 500 euro al mese. Gli stessi indagati – sempre secondo polizia e magistrati – avrebbero fatto firmare ai dipendenti contratti di tipo part-time per quattro ore giornaliere, sei giorni la settimana, per un totale di ventiquattro ore lavorative. Ma in realtà – per l’accusa – li avrebbero tenuti in servizio anche per una settantina di ore a settimana, ricevendo sempre la paga con l’inquadramento, riferito all’orario di lavoro, inferiore rispetto al tempo pieno. Prendere o lasciare, pena il licenziamento. E, peraltro, dovendosi adattare a tutt’altre mansioni rispetto a quelle commerciali, anche per lavori di tipo edilizio e di pulizia e perfino come vigilantes notturni.