(Fonte, Agrigentonotizie.it) È in sala operatoria, dove lo stanno operando chirurghi vascolari e neurochirurghi delle unità operative dell'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta, il palmese quarantatreenne che, stamattina, è stato vittima di un agguato lungo la statale 115, all'altezza del primo bivio per Palma di Montechiaro. Uno dei proiettili lo ha centrato alla base del collo, prima delle spalle, compromettendo il midollo spinale. Il quadro clinico è molto delicato. Il paziente viene ritenuto, dagli specialisti, in pericolo di vita.
Al termine della delicatissima, e complicata, operazione, il pastore-bracciante agricolo andrà – secondo quanto emerge dall'ospedale di Caltanissetta – in Rianimazione. La prognosi sulla vita non potrà, dunque, essere sciolta. I carabinieri, intanto, stanno concentrando le indagini su quella Fiat Punto grigia, risultata rubata, usata per il tentato omicidio e incendiata a poca distanza dal luogo dell'agguato. Il fucile, rimasto all'interno dell'abitacolo dell'autovettura e anch'esso devastato dalle fiamme, verrà inviato, nelle prossime ore al Ris di Messina. Ma ci vorranno giorni prima che dagli specialisti dei carabinieri possano arrivare informazioni sull'arma. Non è escluso, ma non ci sono certezze investigativa al momento, che possa essere stata utilizzata anche un'altra arma da fuoco.
La vittima dell'agguato, al momento dei soccorsi, ha riferito ai carabinieri di aver sentito sei colpi e che ad agire erano in due.