Pubblicato il: 08/03/2023 alle 15:09
Dopo il successo della precedente edizione con più di 60.000 candidature, ASMEL pubblica due nuovi avvisi in Gazzetta Ufficiale Concorsi n. 18 del 7 marzo, per la creazione e l’aggiornamento degli Elenchi di personale idoneo all’assunzione negli Enti locali. Da questi elenchi possono attingere i Comuni soci di ASMEL, l’Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali, che associa oltre 4.000 enti in tutt’Italia. Il primo avviso prevede l’aggiornamento annuale degli Elenchi già esistenti con 15 profili professionali. Mentre il secondo riguarda 16 nuovi profili di laureati, diplomati e operai specializzati, coprendo tutti i fabbisogni professionali dei Comuni.
Una risposta efficace rispetto all’alto tasso di rinunce, spesso vicino al 60%, riscontrato nei recenti concorsi nazionali. La procedura degli Elenchi idonei, introdotta con il Decreto Reclutamento del Governo Draghi, pone invece in primo piano le necessità e le preferenze territoriali dei candidati. Il successo della prima edizione è riscontrato dai circa 100 Enti che hanno già completato l’iter per l’assunzione come nel caso del Consorzio Chierese per i Servizi – Città Metropolitana di Torino la cui Responsabile Risorse Umane ha voluto sottolineare la propria soddisfazione: «Grazie ad Asmel la procedura è stata organizzata in ogni minimo particolare. La selezione svolta in modo telematico è stata una garanzia di efficienza e trasparenza; è stata indubbiamente uno strumento snello e rapido per supportare gli Enti Locali che spesso sono oberati di lavoro e burocrazia», o in quello del Comune di Venosa (PZ). Elisabetta Musco, Responsabile del Personale, ha tenuto a sottolineare la velocità della procedura di assunzione «in 5 settimane abbiamo concluso un processo che normalmente richiede molto più tempo. La nostra ricerca riguardava figure professionali per l’attuazione del PNRR e con questo iter siamo stati in grado di assumere in pochissimo tempo la figura di cui necessitiamo che in questo momento storico è più urgente di altri».