Pubblicato il: 09/03/2023 alle 10:07
Il boss Matteo Messina Denaro ha rinunciato questa mattina a comparire al processo in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, che si celebra a Caltanissetta. La corte presieduta dalla presidente della corte d'Appello, Maria Grazia Vagliasindi, ha comunicato che dopo la rinuncia del mandato del suo legale, Messina Denaro non ne ha nominato un altro. Pertanto è stato designato come difensore d'ufficio, Calogero Montante. A rimettere il mandato era stata ieri la nipote del boss, l'avvocato Lorenza Guttadauro. In aula era stato predisposto, il collegamento audiovideo con il carcere dell'Aquila.
L'avvocato Calogero Montante, nominato d'ufficio dalla Corte d'Appello di Caltanissetta per difendere Matteo Messina Denaro, ha rappresentato un'ipotiesi di incompatibilità poiché in passato è stato difensore d'ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino, nel processo Borsellino Quater e nel processo d'Appello e perché ricopre la carica di vice procuratore onorario alla Procura di Palermo. Scarantino è stato parte offesa nel processo che si è appena concluso a carico di tre poliziotti per il depistaggio delle indagini sulla Strage di via D'Amelio. In passato aveva accusato, falsamente, alcune persone di essere mandanti delle stragi. E proprio per questo motivo erano stati indagati i tre agenti, accusati di aver costruito a tavolino le dichiarazioni del falso pentito. Per questo motivo, l'avvocato Montante, ha fatto notare che potrebbe esserci incompatibilità. La Corte d'Assise d'Appello si è ritirata per sciogliere la riserva e decidere in merito alla richiesta avanzata di rinuncia avanzata dal legale.