Pubblicato il: 28/07/2014 alle 16:26
“E’ indubbio che alcune grandi vertenze che sono concentrate sulla Sicilia hanno determinato una grande incertezza rispetto al futuro e sicuramente non hanno aiutato a colmare quella distanza che già c’era fra presente industriale e futuro industriale, e questa è una ulteriore ragione per dire che rispetto a Gela non solo non si può smantellare ma bisogna moltiplicare gli investimenti”. Lo ha detto a Gela Susanna Camusso parlando della grave crisi industriale in Sicilia. Il segretario generale della Cgil oggi ha partecipato allo sciopero generale dei lavoratori.
“E’ indubbio che il piano che l’Eni – ha spiegato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – ha presentato è particolarmente pesante oltre che sbagliato rispetto a tutto il Mezzogiorno, ma questa è esattamente una delle ragioni per cui chiediamo invece all’Eni una politica industriale di sviluppo che parta dal salvaguardare questo territorio e questa raffineria che e’ uno dei territori più infrastrutturato d’Italia. Non si capisce perché in un Paese che un drammatico problema di di infrastrutture si cominci ad abbandonare proprio quello che le infrastrutture le ha”.