Pubblicato il: 02/08/2014 alle 16:56
“Ci chiediamo se il sindaco Ruvolo, con il patrocinio e il sostegno dato alla presunta manifestazione per la pace tra Israele e la Palestina tenutasi ieri a Caltanissetta, fosse al corrente che l’iniziativa sarebbe stata completamente sbilanciata a favore delle tesi di Hamas o se invece il primo cittadino era stato tenuto all’oscuro di tutto da parte degli organizzatori”. Usa toni polemici il deputato nazione del Nuovo Centrodestra, Alessandro Pagano, e il destinatario di questo attacco è il primo cittadino di Caltanissetta che ha partecipato alla fiaccolata che s'è svolto l'altra sera in piazza Garibaldi. Iniziativa organizzata da due libere cittadine, Ornella Matraxia e Francesca Mugavero.
“Sia nell’uno che nell’altro caso, le gravi responsabilità politiche della massima autorità cittadina sono comunque più che evidenti. Il sindaco Ruvolo, che abbia agito deliberatamente o meno questo non è importante, avrebbe dovuto comunque assicurarsi che la manifestazione si svolgesse in modo equilibrato ed equidistante dalle posizioni dei protagonisti di questo terribile conflitto che sta insaguinando il Medio Oriente. E invece tutto si è risolto in una indegna propaganda a favore delle tesi, terroristiche e antisemite, di Hamas”.
“Durante la manifestazione è infatti intervenuta, tramite un collegamento via Skype, una dottoressa araba da Gaza le cui parole, tradotte da un Imam (che ricordiamo essere un capo religioso islamico), sono state in definitiva un feroce attacco nei confronti di Israele. Un attacco che non è stato bilanciato da alcun contraddittorio visto che a nessun rappresentante del popolo ebraico è stato rivolto un invito a prendere parte all’iniziativa per potersi confrontare con la controparte palestinese e dunque difendersi da illazioni e falsità, che di fatto, come testimoniano le tante persone presenti in piazza, ci sono poi state.
Quel che è grave, oltre a questa pseudo attività di promozione senza contraddittorio delle posizioni di Hamas, è il fatto che gli attacchi verbali contro Israele pronunciati in piazza hanno aizzato gruppi di immigrati di fede islamica a gridare slogan insultanti contro Israele. Quella che doveva essere un’iniziativa di riflessione e preghiera per la pace, si è così trasformata in una manifestazione violenta che ha costretto molte persone, impaurite, le quali avevano in buona fede preso parte all’evento pensando si trattasse in effetti di una manifestazione, nonviolenta, per la pace ad abbandonare la piazza”.
Secondo Alessandro Pagano “il sindaco Ruvolo si è dimostrato per nulla all’altezza della situazione, non solo per i problemi di ordine pubblico che hanno turbato il sereno svolgimento dell’iniziativa e spaventato i cittadini presenti, ma anche perché è stato dato un contributo al diffondersi, anche nella nostra provincia, di un sentimento antisemita. Un odio verso il popolo ebraico purtroppo mai del tutto scomparso anche nel mondo occidentale e che attraverso l’immagine distorta di Israele, dipinto come guerrafondaio e crudele, che i media diffondono in tutto il mondo si ripresenta ciclicamente, specie quando Israele è impegnato in operazioni di auto difesa dagli attacchi terroristici del fondamentalismo islamico”.
“Ci rattrista sapere che il sindaco, la figura istituzionale che più di tutte rappresenta la nostra comunità, possa essersi prestato a questo genere di campagne d’odio contro un popolo, quello ebraico, assolutamente degno e ammirevole, che nel secolo scorso, per colpa di una propaganda finalizzata a trasmetterne un’immagine negativa e abietta, ha subito un crudele sterminio, la shoah, di bambini, donne, uomini, anziani. E oggi, purtroppo, sembra si stiano creando nuovamente le premesse perché si ripeta quanto accaduto con l’olocausto nazista del ‘900. Tutto questo ci indigna e preoccupa fortemente”, conclude il parlamentare di Ncd.