Sono nove le misure cautelari emesse dalla polizia di Caltanissetta nell'ambito dell'operazione "Fake Cars" che ha smantellato un'organizzazione che avrebbe riciclato autoveicoli acquistati attraverso truffe ai danni di società finanziarie o provenienti da furti. A capo dell'organizzazione Michele Giarratano, 48 anni, che è finito in carcere insieme a Eugenio Amico, 64 anni. Ai domiciliari sono finiti gli altri sodali: Giovanni Di Girolamo, 53 anni, Antonio Farruggia, 56 anni, e Michele Colasberna, 58 anni. Altre quattro persone sono sottoposte all'obbligo di firma. I reati contestati sono falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, truffa, ricettazione e riciclaggio. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile e dalla Polstrada; sono stati individuati complessivamente 54 veicoli di provenienza illecita rivenduti ad ignari cittadini, per un valore complessivo di oltre un milione di euro; gli acquirenti hanno subito anche il sequestro delle vetture. I veicoli individuati durante le indagini sono tutti circolanti in diverse regioni italiane ed in quasi tutte le provincie siciliane. I pm oltre a richiedere l’applicazione delle misure cautelari personali, hanno richiesto al gip di disporre il sequestro preventivo di nove autovetture, del valore complessivo di 200.000 euro.