Pubblicato il: 29/08/2014 alle 15:25
“Ci associamo al garbato e ragionevole appello all’Amministrazione effettuato stamane dai consiglieri comunali Oriana Mannella e Toti Petrantoni, invitando l’amministrazione comunale a riconsiderare la chiusura di Corso Umberto per la durata dei lavori di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele”. Critica la posizione di Nuovocentrodestra sui lavori di ripavimentazione del corso Vittorio Emanuele, che inizieranno lunedì prossimo. In una nota il coordinamento cittadino presieduto da Giuseppe Rap sostiene che “l’amministrazione guidata da Michele Campisi, alla quale spetta la paternità dell’opera avendo seguito l’intero iter dal reperimento del finanziamento alla gara d’appalto, avviò con i commercianti e i residenti delle zone interessate una concertazione di cui si è fatta positiva menzione anche in un recente incontro tenutosi tra gli stessi ed il coordinamento del nuovo centro destra. L’accordo poneva come priorità le evidenti esigenze di commercianti e residenti, addivenendo quindi alla soluzione di eseguire l’opera in due sotto cantieri: il primo tra Via Berengario Gaetani e Piazza Garibaldi, ed il secondo tra Via XX Settembre e Via Berengario Gaetani”.
Per il coordinamento cittadino di Ncd “la soluzione ideata avrebbe reso minimi i disagi agli utenti coinvolti e oggi con notevole sorpresa non si comprende perchè non sia stata neanche presa in considerazione dall’assessore Amedeo Falci, il quale ha di contro dichiarato di non essere ad oggi in grado di quantificare i danni che subiranno i gli operatori commerciali a causa dell’esecuzione dei lavori, confermando una programmazione quanto meno discutibile e che certamente espone il Comune di Caltanissetta ad azioni di risarcimento da parte degli operatori commerciali e dei residenti, per i quali, ricordiamo, la Giunta Campisi aveva approntato delle seppur minime misure compensative, che avevano reso un po’ più accettabile il disagio recato durante i lavori di Corso Umberto”.
Nel mirino di Ncd finisce l'assessore ai Lavori pubblici Amedeo Falci che a parere dell'opposizione “con l’aiuto degli Uffici competenti dovrebbe effettuare una seria e rigorosa proiezione delle conseguenze della via dei “non accorgimenti” intrapresa, che di fatto, dopo settimane di studi e proposte “coraggiose”, si è limitata alla banale soluzione di chiudere la strada e deviare il traffico, a cui si aggiunge la “necessità” di tenere chiuso corso Umberto I motivandola semplicemente con la frase: ”faceva parte del programma elettorale!”. Ci auguriamo, anche se con molti dubbi, che il programma continui a rappresentare anche per il futuro un elemento immutabile da attuare e con la stessa volontà manifestata in questa occasione”.