Ancora una volta si accendono i riflettori sugli Ospedali minori della nostra Provincia. È stato svolto nelle ultime ore infatti, un incontro tra i rispettivi Sindaci di Mussomeli e Niscemi con la Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta, a seguito delle visite ispettive effettuate da parte del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri del comando di Ragusa che hanno interessato i due presidi ospedalieri. E ancora una volta sbalordisce come il piccolo nosocomio manfredonico venga strumentalizzato: prima con il CAL di Oculistica, oggi con il Complesso Operatorio.
Come politico ma in primis come cittadino, sento il dovere di ricordare che i controlli espletati sono da considerare attraverso una visione del tutto positiva poiché permettono all’Ospedale e all’utenza che giornalmente vi si rivolge di sentirsi sicuri e tutelati. Nello specifico, il provvedimento in merito alla sospensione temporanea del complesso operatorio avanzato da parte della Direzione Sanitaria dell’ASP, rappresenta a mio avviso una tappa obbligatoria e necessaria al fine di intervenire su quanto all’interno dei nosocomi risultasse obsoleto e soprattutto con la finalità di garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e la totale sicurezza dei professionisti e dei pazienti durante l’adempimento delle attività chirurgiche.
La vision di ripartenza deve necessariamente rispettare le indicazioni di buona tecnica e considerare il lungo raggio di azione, con un ripristino totale del complesso operatorio affinché tutto sia in linea con le normative vigenti in materia e il Presidio sia nelle condizioni oggettive tali da essere esente da pericoli o minacce per la salute di tutti. Credo che le azioni populiste fini a se stesse debbano lasciare spazio ad un atteggiamento di lealtà verso gli stessi operatori sanitari e soprattutto assumere un atteggiamento di rispetto verso Chi lavora appunto per fare rispettare le leggi. Onorevole Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia