Pubblicato il: 10/04/2023 alle 17:30
(di Federica Cravero, La Repubblica) Doveva essere un gioco, una sfida: “Attraverso il fiume a nuoto”. Invece il corpo di un ragazzino marocchino appena maggiorenne è stato ripescato stamattina dalle acque del Po. A cercarlo per un giorno intero sono state impegnate squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno usato anche droni e l’elicottero per osservare dall’alto il corso d’acqua e cercare il ragazzo, ormai senza più speranze di trovarlo in vita.
Oussama Cherkaoui, 18 anni compiuti da poco, nato in Marocco e fino a ieri ospite di una comunità di accoglienza in collina, sabato notte era in compagnia di alcuni amici quando ha deciso di sfidare le acque del Po. Si è tolto i vestiti e ha messo da parte i documenti, lasciandoli sulla sponda del fiume all’altezza dei Murazzi, e si è gettato in acqua. Ma dopo alcuni metri gli amici non lo hanno più visto e hanno dato l’allarme. Subito sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile e sono iniziate le ricerche da parte dei vigili del fuoco, che sono durate oltre 24 ore, fino al tragico ritrovamento di stamattina.