Pubblicato il: 11/04/2023 alle 10:04
Nell'istituto superiore Scalcerle di Padova si è deciso di attribuire un bonus di 100 euro agli studenti con una media superiore al 9, in una cerimonia definita serata delle eccellenze, che vede la consegna di un attestato di merito oltre che il premio in denaro. «Un fatto grave che si inserisce in maniera del tutto scomposta nel quarto a tinte fosche che dipingono da mesi esperti e organi di stampa – scrive in un comunicato la Rete degli Studenti Medi -. Un quadro fatto di angosce da prestazione nei luoghi di istruzione, assenza completa di strumenti di supporto e prevenzione sul benessere psicologico e sempre più spesso studenti che si tolgono la vita letteralmente schiacciati da un sistema che pretende la competizione a tutti i costi e in questo caso al costo di 100 euro con col tuo compagno di banco, nelle scuole come nelle università».
«Si tratta di un incentivo economico – continua la Rete – che, agli occhi di chi ha scelto di istituirlo dovrebbe incentivare i giovani a un maggior impegno in materia scolastica e dunque favorire l'apprendimento, ma, nella pratica, consegna agli studenti esclusivamente un altro obiettivo per cui avere ansia e valutare uno dei percorsi più importanti nelle vite di ciascuni di noi, la scuola, esclusivamente come una corsa dove chi meno ottiene meno vale. È una dinamica tossica, pericolosa».
«È la scuola del merito di Valditara – afferma Paolo Notarnicola, coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi – Quella del chi prima arriva, meglio alloggia. Ma gli studenti non sono d'accordo: l'obiettivo della Scuola Pubblica dovrebbe essere quello di pensare a chi rimane indietro,di rimuovere gli ostacoli per chi è privo di mezzi, parafrasando la Costituzione, non premiare ed osannare chi eccelle».