Movimenta serata di Pasqua in città presso gli uffici della Questura di Benevento in via De Caro, un trentenne beneventano è infatti andato in escandescenze volendo entrare negli uffici del Squadra Mobile dove la moglie stava sporgendo una denunzia nei suoi confronti. L'uomo per il suo comportamento è così finito agli arresti domiciliari con l'imputazione di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Erano circa le venti quando l'uomo si è recato in Questura, dove poco prima era giunta la moglie. Chiaramente gli agenti della Squadra Mobile non lo hanno fatto accedere agli uffici dove la donna stava formalizzando una denuncia. Il trentenne ha iniziato ad inveire contro gli agenti. Un comportamento che è divento sempre più aggressivo al punto che ha procurato ad un agente anche delle lievi contusioni. Informato il sostituto procuratore della Repubblica di turno Maria Colucci, ha disposto gli arresti domiciliari chiaramente non presso la sua abitazione per evitare la coabitazione con la moglie, ma presso la casa di alcuni familiari residenti in un centro dell' hinterland beneventano. Gli agenti hanno provveduto a nominargli un difensore d'ufficio che è l'avvocato Pasquale Meccariello (di Enrico Marra, Il Mattino).