L’Assemblea Generale della Cgil di Caltanissetta riunitasi presso la Camera del Lavoro di Gela alla presenza del Segretario Regionale Cgil Sicilia Alfio Mannino, ha eletto la nuova Segreteria Confederale che affiancherà la Segretaria Generale Cgil di Caltanissetta Rosanna Moncada per i prossimi 4 anni: Francesca Nigro dirigente Sindacale Cgil, Rosario Catalano attuale Segretario Filctem Cgil, Nunzio Corallo attuale Segretario Filcams Cgil e Roberto Ferreri dirigente Sindacale Cgil. Si tratta di nuovi ingressi in Segreteria Confederale ma tutti con un importante esperienza sindacale alle spalle assolutamente necessaria in vista dell’importante lavoro che la Cgil dovrà affrontare nel territorio.
L’Assemblea ha altresì eletto quale Presidente dell’ Assemblea Generale Antonella Cascino, componente uscente della Segreteria Confederale e attuale Direttore Inca Cgil di Caltanissetta. Diverse le problematiche affrontate nel corso dell’Assemblea Generale che hanno evidenziato, la necessità di riportare in piazza una serie di iniziative e avviare una massiccia fase di mobilitazione per far si che si possa realizzare quel cambio di rotta nelle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali necessarie per il Paese.
Il grave momento di crisi sociale ed economica che stiamo attraversando ci impone di mettere in campo una serie di mobilitazioni che mettano al centro il mondo del lavoro per determinare interventi concreti per affrontare tutte le criticità che interessano il nostro territorio e dalle quali non possiamo cedere di un solo passo a cominciare dalla mobilitazione Regionale del 15 Aprile a Caltanissetta promossa da Cgil, Uil, Legacoop, Arci, Ali Autonomie ,Uisp e Anpi contro l’Autonomia Differenziata.
Scegliere Caltanissetta come piazza regionale per una vertenza dai contenuti cosi importanti rappresenta una grande opportunità per la nostra Provincia che da tempo vive gravi problematiche che hanno determinato negli ultimi anni un massiccio spopolamento e invecchiamento della popolazione. Una recente statistica del Sole 24 sulla qualità della vita nelle provincie italiane ci ha relegato agli ultimi posti delle classiche e alla luce di quei dati oggi più che mai dobbiamo esprimere il nostro dissenso all’insegna di una vera partecipazione democratica.
Portare in piazza la nostra opposizione ad un disegno di legge che allargherebbe i divari territoriali già esistenti significa per noi portare avanti, anche, l’idea di Repubblica fondata sul lavoro e sulla coesione sociale. La grande crisi democratica e sociale che stiamo vivendo non può essere affrontata violando la nostra Costituzione; dare attuazione all'articolo 116 della costituzione così come è stato proposto con le modalità e con le risorse invariate determinerà la desertificazione non solo del Sud del nostro paese ma delle aree interne dei nostri territori.
L'imponente fase congressuale che abbiamo vissuto ci ha imposto una riflessione attenta sulla questione dell'autonomia differenziata e come Cgil ci impegneremo in un percorso di iniziative a partire da quella promossa a Caltanissetta il 15 Aprile su base regionale proprio perché partendo dai nostri territori dobbiamo affermare con forza un'idea di Paese fondato sul primo compito che ha definito la nostra Repubblica:“Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’ effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del paese”.
Questo è un obiettivo che possiamo realizzare solo se garantiamo quei diritti fondamentali come la salute, l'istruzione e il lavoro uguali per tutti. Non potremmo mai pensare di eliminare i divari tra nord e sud del paese trasferendo le competenze alle regioni la pandemia avrebbe dovuto farci comprendere che non ci possono essere 21 sistemi sanitari differenti che non può esserci una scuola di serie A e una di serie B è un paese che vada a velocità diverse.
I divari disuguaglianze si faranno sempre più evidenti e la crisi che stiamo attraversando determinerà pesantissimi effetti sull'economia delle nostre dei nostri territori ;chi continuerà a pagare saranno sempre le persone più fragili e le aree più deboli. Come Cgil abbiamo sempre sostenuto un sistema istituzionale che fosse fondato su un equilibrio tra unità e decentramento che doveva da una parte valorizzare le amministrazioni territoriali proprio per dare quelle esigibilità effettiva e fattiva dei diritti civili e sociali che stanno alla base della nostra Costituzione e dall'altra garantire la rappresentanza del paese attraverso il rafforzamento delle sedi di partecipazione democratiche come il Parlamento
Per tutte queste ragioni ,Sabato 15 Aprile saremo in Piazza a Caltanissetta e insieme a noi , soggetti promotori, aderiranno L’Auser , la rete degli studenti, l’Aps Figl*delle Stelle Lgbtqia, Aps Attivarcinsieme di San Cataldo, Aps Il Circo Pace e Bene di Milena, GovernoDiLei, Onde Donneinmovimento e il Comitato Provinciale Anpi.