Pubblicato il: 21/04/2023 alle 07:14
Altra tappa importante per N’Arancina Speciale, il progetto di Cooperativa Sociale Etnos che promuove l’inclusione lavorativa di persone con disabilità e di etnie diverse attraverso la realizzazione e la vendita di arancine, avvenuta ieri mattina, 20 aprile, che li ha visti protagonisti all’ARS – Assemblea Regionale Siciliana di Palermo per presentare ufficialmente il progetto. Dopo la Camera dei Deputati, il 21 marzo scorso, i ragazzi speciali di N’Arancina Speciale incantano e riscuotono consensi, conquistando cuori e palati, ancora.
«Sono molto orgoglioso della nostra professionalità» ha detto Fabio Ruvolo, presidente di Cooperativa Etnos. «Le nostre arancine speciali diventano opportunità di incontro e di relazione che unisce la politica.» A sostegno delle parole di Fabio Ruvolo, anche quelle di Nuccia Albano, Assessore Regionale della Famiglia, della Politiche Sociali e del Lavoro: «Le vostre arancine sono le migliori. Io ci sono e sosterrò il vostro progetto.» Un banchetto apparecchiato, sorrisi e l’inclusione lavorativa che diventa manifesto per un mondo più pulito. «N’Arancina Speciale è un pieno esempio di integrazione sociale che avviene attraverso il lavoro» ha detto Giuseppe Catania, vice Presidente della Commissione Attività Produttive e componente Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Ampio consenso anche da Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, il quale ha sottolineato fortemente la validità del progetto, affiancando l’approvazione di Nuccio Di Paola, portavoce M5S – XVII Legislatura Assemblea Regionale Siciliana. Uno scroscio di applausi e gli occhi del pubblico innamorati di Andrea, Federica, Manuela, Giuseppe, i ragazzi speciali di N’Arancina che con la loro professionalità hanno dimostrato come la disabilità sia opportunità e non limite. «Emozionare e promuovere sempre il lavoro come strumento di cura e di vera inclusione. Mi auguro che il nostro viaggio all’interno delle Istituzioni possa continuare» ha concluso Fabio Ruvolo.