Pubblicato il: 03/05/2023 alle 10:56
I progetti Erasmus sono sempre uno scrigno di sorprese, emozioni e nuove esperienze e chi vi si approccia sente puntualmente il timore reverenziale di chi non sa se le proprie attese saranno disattese o troveranno il giusto riscontro. Oggi si conclude la prima mobilità di un progetto biennale co-finanziato dall’UE all’IISS “L. Russo” di Caltanissetta, che ha ospitato per nove giorni gli studenti ed i docenti di una scuola lituana, una scuola polacca e una scuola turca, e adesso è possibile affermare che lo scrigno di questo progetto contiene preziosità che superano di gran lunga ogni previsione.
Dopo un iniziale periodo di rodaggio, durante il quale gli studenti hanno cominciato a conoscersi pubblicando le proprie informazioni su un padlet aperto e condiviso e dopo il meeting online per la proclamazione del vincitore del concorso per il miglior logo da attribuire al progetto, si è passati ai contatti più diretti tra gli alunni, che hanno cominciato a comunicare attraverso i social. Il progetto, casualmente intitolato R.E.P.O.W.E.R. come la più recente delle politiche ambientali europee, si compone di quattro sezioni che affrontano la tematica dell’impatto dell’uomo sulla natura e sui cambiamenti climatici da angolazioni diverse, una per ogni Paese partner e tutte aventi nel titolo la parola “smart”, ad indicare che l’approccio alla salvaguardia dell’ambiente può e deve trovare vie intelligenti di risoluzione dei problemi. “Smart Gardening” è stato il tema relativo alla mobilità in Italia.
Gli studenti delle quattro scuole partner, guidati dai loro docenti di lingua inglese e di scienze, hanno studiato la flora ed il clima del proprio territorio, raccogliendo immagini in un e-book dotato di QR code per risalire alle informazioni. Una tabella comparativa realizzata dalla scuola lituana ha reso molto facile l’accesso ai dati dei quattro Stati per evidenziare punti di comunanza e di differenza. Poi, in Italia, gli studenti hanno realizzato un programma molto intenso, alternando attività a scuola, come la realizzazione di poster digitali nel laboratorio di grafica e un giardino verticale con materiale da riciclo e le piante tipiche del territorio, a gite fuori porta per visitare le principali attrazioni culturali siciliane e alcuni parchi o giardini di grande interesse per le finalità del progetto: il parco d’Orleans a Palermo, il parco dell’Etna e il Giardino della Kolymbethra ad Agrigento.
Un concorso fotografico ha consentito ai ragazzi di soffermarsi sui particolari di ciò che visitavano, di affinare la sensibilità verso il bello e di divertirsi con i partner. Il Dirigente Scolastico del Luigi Russo, Prof.ssa M.R. Basta, si è dichiarata molto soddisfatta dei risultati ottenuti e ha auspicato al rinnovo di queste esperienze altamente formative sia per gli studenti che per i docenti. Il team di progetto, costituito dalla prof.ssa Maria Stella Giunta, il prof. Michele Calà e la prof.ssa Giuseppina Pilotta si è potuto avvalere della collaborazione generosa e professionale dei proff. Laura Abbaleo, Licia Aquilina, Antonio Bartolozzi, Katia Bosco, Maria Pia Burò, Concetta Callari, Alessandra La Rosa, Maria Domenica Miccichè e Valentina Pistis. La festa di benvenuto al Palazzo di Città e a scuola era popolata da visi timidi, sguardi spaesati; la festa di chiusura si è nutrita della preziosa presenza delle famiglie ed è stata ricca di emozioni, di occhi lucidi e labbra tremolanti. Ma non era un addio: nel mese di ottobre si realizzerà la seconda mobilità, in Lituania. Nuove emozioni ci aspettano.