Pubblicato il: 02/12/2021 alle 17:27
La scrivente Organizzazione sindacale è venuta a conoscenza del fatto che alcuni giorni fa diversi operatori OSS sono stati trasferiti nei Centri vaccinali dopo 18 mesi di effettivo servizio nelle varie sezioni di reparto del Presidio ospedaliero. Questa Parte sindacale, al fine di tutelare i diritti dei propri iscritti, chiede di sapere a codesta ASP, quale è stato il criterio adottato dall’Amministrazione che ha stabilito la selezione del personale destinato a coprire i servizi presso i suddetti Centri vaccinali. Invero, il dubbio che sovviene alla scrivente che non riesce ragionevolmente a trovare alcun nesso finalizzato allo svelamento del dilemma, consiste nel fatto che circa sei mesi orsono, sono state praticate diverse assunzioni di personale OSS preordinato al servizio che afferisce al Centro vaccinale.
Tale personale dovrebbe soddisfare le esigenze di servizio o perlomeno potrebbe evitare lo sconvolgimento dei servizi in atto nei vari altri reparti del Presidio. Pur nondimeno, appare ancor più inverosimile la circostanza per la quale agli operatori con contratto a tempo determinato cui è sopraggiunta via e-mail la notizia di trasferimento, sia stato loro comunicato che gli stessi dovranno sostituire altri dipendenti con contratto a tempo indeterminato quando questi ultimi usufruiranno dei propri periodi di ferie, con il rischio in caso di rinnovo contrattuale, di far perdere per intero ai penalizzati operatori, la fruizione delle ferie spettanti di fine contratto, la cui scadenza è prevista per la fine del corrente mese di dicembre.
Inoltre, a parere della scrivente, sarebbe stato più giusto organizzare il servizio che ha previsto tale “dubbioso” trasferimento, prevedendo lo spostamento verso i Centri vaccinali degli operatori OSS che erano in forza nel reparto RSA chiuso da qualche giorno, piuttosto che creare una serie di anomalie per non avere avuto l’accortezza di verificare a monte l’ingiustizia che avrebbe favorito taluni operatori mortificandone altri. Questa Parte sindacale si è sempre battuta per l’equità sociale dei lavoratori ed ha costantemente condannato le azioni che prevaricano sulle normali prassi di imparzialità, equilibrio, giustizia, parità e lealtà ed agisce in tutte le sedi allorquando si verificano o si confermano episodi di illegalità.
Pertanto, si invita codesta Amministrazione ad affrontare la natura delicata della questione fin qui enucleata con il confronto sindacale, poiché trattasi di materia che riguarda squisitamente l’organizzazione dei lavoratori che non può essere trattata unilateralmente o ancor peggio avvalendosi dell’apporto di una sola sigla sindacale che potrebbe solo favorire i propri iscritti penalizzando altri dipendenti in sede di decisioni che afferiscono all’universalità dei lavoratori. La scrivente, rispettosa delle leggi e delle relazioni con le pubbliche amministrazioni, si attende da parte di codesta Azienda pubblica sanitaria il cortese invito ad un tavolo sindacale, nonché il celere riscontro della presente. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE UGL UTL Unione Territoriale di Caltanissetta – Gela F.to AndreaAlario