Pubblicato il: 29/01/2025 alle 20:14
Il comitato per il Cessate il fuoco in Palestina organizza due eventi per esprimere solidarietà al popolo palestinese e tenere alta l’attenzione sulla tragedia umana che si sta consumando in quei territori.
Le immagini drammatiche che scorrono sugli schermi e sui social sono la rappresentazione plastica dell’orrore di un’aggressione a una popolazione inerme che si incammina ostinatamente verso un cumulo di macerie prodotte dalle bombe sioniste con la complicità degli USA, della NATO e dell’UE. La tregua non è sufficiente per arrestare il genocidio in atto né tantomeno ci rassicurano le dichiarazioni del neo presidente USA che a sostegno del governo sionista spinge per cacciare i palestinesi dalla loro terra e relegarli in accampamenti di paesi stranieri, in una condizione di precarietà e soggezione continua.
Una pulizia etnica non tanto mascherata, una nuova Nakba, come nl 1948, condivisa dai governi occidentali, compreso quello italiano, contro cui bisogna tenere alta la guardia e urlare forte il nostro dissenso. Il popolo Palestinese non può essere lasciato solo! Occorre un cessate il fuoco permanente e la liberazione di tutti i territori occupati illegittimamente da Israele. “Gaza è interessante – ha dichiarato Trump a un giornalista pensando ai lucrosi affari per la ricostruzione – E’ una posizione fenomenale, sul mare. Il clima è fantastico. Si potrebbero fare delle cose meravigliose con Gaza”
Non è un segreto che il capitalismo in crisi investa sull’economia di guerra: produrre e vendere armi, distruggere intere città e poi ricostruirle genera ingenti profitti sia nell’economia reale che in quella finanziaria. La ricostruzione dei territori suscita molti appetiti e il capitalismo finanziario è un
animale insaziabile.
Programma degli eventi
- Venerdì 31 gennaio 2025, tavola rotonda su: L’economia di Guerra e la questione
Palestinese, presso Istituto Testasecca, ore 16.30 - Presidio in Piazza Garibaldi , domenica 2 febbraio 2025, ore 15.30 – 18.00
- Concerto per la Palestina “Aristi contro la guerra”. Ore 18.00