Pubblicato il: 18/05/2022 alle 06:38
Inaugurata all'interno della Banca Sicana la mostra fotografica dell'Ansa dal titolo "L'eredità di Falcone e Borsellino". A tagliare il nastro ieri la presidente della Corte d'Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi e il prefetto Chiara Armenia, al termine dell'evento ospitato dal presidente della Fondazione e della Banca Sicana, Giuseppe Di Forti, e presentato dal direttore di Ansa Sicilia Francesco Nuccio. Nel corso dell'evento è stato proiettato il docu-film dell'Ansa "L'eredità di Falcone e Borsellino" che ricostruisce tutte le tappe della vita dei due magistrati antimafia, dall'infanzia fino alla loro fine tragica, attraverso le testimonianze di chi li ha conosciuti: da Maria Falcone e Rita Borsellino a Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, da Leonardo Guarnotta e Antonio Ingroia ai giornalisti Francesco La Licata e Felice Cavallaro.
Il ruolo di Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia è stato poi ricordato dal Procuratore capo di Caltanissetta Salvatore De Luca e il consigliere di Corte d'Appello Giovanbattista Tona che, con i loro interventi, hanno dato un contributo di altissimo spessore al dibattito. Alla fine dell'evento è stata inaugurata la cerimonia di apertura alle visite della mostra fotografica dell'Ansa "L'eredità di Falcone e Borsellino", inaugurata nel 2012 a Palermo dall'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in questi anni è stata allestita nel Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, al Parlamento Europeo di Bruxelles, all'Assemblea regionale siciliana e in altri luoghi istituzionali. La mostra, che raccoglie non solo le foto dell'archivio Ansa ma anche alcuni scatti privati dell'album di famiglia, potrà essere visitata fino a domenica 12 giugno dagli studenti delle scuole nissene, dopo essere stata in tour negli istituti di tutte le regioni italiane. All'evento erano presenti anche il sindaco Roberto Gambino, il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, il comandante dei carabinieri Vincenzo Pascale, il comandante della Guardia di Finanza Stefano Gesuelli e il capocentro della Dia Giuseppe Ialacqua.