Pubblicato il: 26/09/2024 alle 12:50
Bar, ristoranti e diverse attività commerciali a Caltanissetta stanno subendo gravi danni dalla crisi idrica che da mesi sta colpendo la città. I turni di distribuzione, che in certi casi hanno oltrepassato anche i dieci giorni, costringono i proprietari degli esercizi commericiali a servirsi di autobotti a pagamento spesso ogni due giorni, con un notevole aggravio sui costi. Titolari di attività che continuano comunque a pagare le bolette di Caltaqua, la società che si occupa del servizio idrico per tutto il territorio nisseno. “Questi bidoni -dice Fabio Ruvolo, presidente della cooperativa Etnos che include il bar inclusivo Aut Cafè – non rappresentano solo privazione e difficoltà. Sono il simbolo del nostro riscatto, della nostra resilienza. Ogni giorno ci vestiamo con rispetto e orgoglio, pronti a lottare non solo per le nostre attività, ma per una Sicilia che non si arrende. Siamo capaci di affrontare ogni ostacolo, anche quando le forze sembrano finite, e lo facciamo con la tenacia che ci contraddistingue. Nonostante tutto, i costi che aumentano, la tentazione di mollare, noi siciliani scegliamo di restare. Non ci pieghiamo, non ci arrendiamo. Questi bidoni sono il simbolo di una Sicilia onesta, che resiste e si ribella con forza. Non lasciateci soli in questa lotta, perché il nostro futuro dipende da quanto siamo pronti a cambiare. Questo è il nostro grido, la nostra speranza”.
nessuno lascia nessuno solo dobbiamo lottare per buttare fuori incompetenti che nn sanno che significa lavoro onesto pultroppo a caltaqua nei tempi addietro anno reclutato baristi,muratori,nullafacenti,meccanici,giardinieri senza togliere niente a queste categorie ma di tubi e impianti nn capiscono nulla ma pultroppo per alcuni politici dovevano entrare a farne parte ,qua funziona così il problema e tutto il sistema errato devono lasciare la nostra città a persone che sn compatibili collavoro svolto