Pubblicato il: 10/10/2024 alle 08:28
Venerdì 11 ottobre, la Rete degli Studenti Medi, insieme a Fridays for Future provincia di Caltanissetta e a tutte le altre associazioni ambientalistiche nissene, hanno organizzato un corteo, aderente ad una più ampia campagna nazionale, per scioperare per il clima e per tutti i temi cari alle manifestazioni dei Fridays for Future, come la denuncia nei confronti dell’eccessivo consumo che sta portando al cambiamento climatico. “Queste – dicono gli organizzatori – sono tematiche che vedono noi siciliani e nisseni interessati in prima linea, in primis per la crisi idrica che stiamo vivendo in questi mesi e la cui soluzione non si prospetta nel breve termine. Con questa manifestazione vorremmo:
– lanciare un appello all'unione per la giustizia sociale e climatica, con un “NO” deciso a tutte le guerre e a quanto di tragico si sta consumando in Medio Oriente;
– sensibilizzare i cittadini, i giovani studenti e chi ha responsabilità di governo nel territorio ad assumere comportamenti/azioni di contrasto e resilienza al cambiamento climatico;
– promuovere al contempo una maggiore consapevolezza sulla crisi ambientale che stiamo vivendo e sul necessario adeguamento degli stili di vita.
Noi crediamo che sia l’ora di essere consequenziali con i continui allarmi che ci arrivano dalla natura, pressocché inascoltati o quanto meno non declinati in azioni concrete.
Lotta all'emergenza idrica
“L’acqua è un diritto di base per tutti gli esseri umani: senza acqua non c’è futuro.” Così diceva Nelson Mandela. Questo ci dovrebbe far intuire come la crisi idrica che si sta sempre più aggravando nel nostro territorio, porterà alla totale modifica dei nostri stili di vita.
Il cambiamento climatico causato dall’uomo, tra le altre cose, intensifica fenomeni come la siccità, e mai come in questo momento abbiamo davanti i nostri occhi effetti tangibili di un fenomeno che sembrava così lontano. Ad aggravare la situazione attuale sono stati anche decenni di politiche sorde alle richieste dei cittadini, con le quali la rete idrica e la gestione dell’acqua sono state e sono gestite malamente e grossolanamente. Tutto questo sta portando al prosciugamento dei fiumi, dei laghi e dei bacini del nostro territorio. Con la nostra manifestazione rappresentiamo le nostre esigenze di ascolto e confronto con le istituzioni competenti.
Giustizia sociale e climatica
Rivendichiamo politiche di giustizia climatica che includano misure di supporto per chi soffre maggiormente gli impatti della crisi climatica e una transizione ecologica equa, che non lasci nessuno indietro.
Lotta contro il genocidio in Palestina
La manifestazione darà voce anche alla denuncia del genocidio in Palestina, un conflitto che vede quotidianamente violazioni dei diritti umani e sofferenze per milioni di persone. Vorremmo una presa di posizione netta da parte delle istituzioni internazionali per la difesa dei diritti del popolo palestinese e un'azione risoluta per fermare l'occupazione e la violenza. Il legame tra ingiustizie sociali e crisi ambientale è evidente: l'occupazione danneggia gravemente anche le risorse naturali, lasciando l’oppressore impadronirsi di quelle dell’oppresso impoverendo ulteriormente la popolazione civile. Caltanissetta e i suoi cittadini, in primo luogo nella lotta contro il cambiamento climatico, hanno voglia di parlare e di far capire che vogliono e possono cambiare.
Associazioni aderenti:
Fridays for future Italia, Rete degli Studenti Medi, Legambiente, WWF Sicilia Centrale, Lipu, CGIL, CISL, UIL, ANPI, Scout, Croce Rossa Italiana, Slow Food, Governo di Lei, Onde Donne in Movimento, , Italia Nostra, Canuzzi Compagni di Strada, Dante Alighieri, Comitato di Quartiere Balate-Pinzelli, Rete Universitaria Mediterranea, Casa 22 “Simmu Foddi”, Presidio Donne per la Pace.