a cura di Agata Damante
Con la sapiente regia di Cinzia Caminiti Nicotra, dal 22 al 24 maggio 2015 è andato in scena, presso la sala magma di via Adua a Catania, il lavoro teatrale scritto dalla stessa regista dal titolo “Un fiore per Maria”. Questo spettacolo racchiude in sé la storia e le opere della scrittrice ed attrice Maria Campagna, scomparsa prematuramente in un incidente stradale a soli 40 anni, ma vuoleessere anche un laboratorio di ricordi flashback di questa straordinaria artista.
I canti popolari che l'autrice tanto amava, vengono rievocati in una concezione moderna e ammaliante che fa rinascere i testi di questa grande donna, impregnandoli di sentimenti lontani e attuali allo stesso tempo. La magia del ricordo si alterna vivacemente ad un gioco di suoni e colori, alla poesia ed alla creatività di chi ne ha prodotto un’opera teatrale.
Le musiche sono state interpretate magistralmente dal vivo dalla bravura dei componenti della compagnia “schizzid’arte teatro musica laboratori”, i quali insieme alla regista hanno prodotto questo brillante lavoro ed hanno accompagnato l’interpretazione drammatica, alternandosi in un gioco delle parti che ha prodotto la diegesis (racconto) melodica di una vita vissuta fra palco e realtà e di un sogno, quello che trasmette “Maria” nelle sue opere: plasmare in opera d’arte il suo immenso senso di giustizia.
Paolo Filippini, Stefano La Rosa e Paolo Capodanno hanno saputo donare con le loro musiche un’atmosfera incantata all’azione scenica, che ha travolto il pubblico in una suggestiva percezione della realtà, indiscussa poi, la maestria di Rosalba Sinesio, Cinzia Caminiti e Alfio Guzzetta che hanno condotto una vibrante interpretazione dei testi. L’eco recitativa ha restituito l’alternanza scenica ai personaggi, favorendo altresì non la mera esibizione di sentimenti che non coinvolgono l’attore, bensì una condizione creativa mediante la quale rivivono realmente le emozioni del personaggio e si palesano attraverso la percezione che ne ha di esso il suo interprete. Non possiamo non citare le cantate popolari, fil Rouge dell’opera, tra esse “dorme e riposa sutta na maccitedda di na rosa”, “Stanotti mi ‘nsunnai quattro funtani” ( di Luigi Capuana), Luna Lunedda ed altre
Questo fiore per Maria ha avuto un’altra eccellente protagonista, Salvina Campagna, sorella dell’artista che ha fatto rivivere con la sua intima interpretazione la vita privata della scrittrice. Dal cantuccio di una scrivania alla flebile luce di una lampada accesa, metafora della creatività dell’artista, Salvina ha condotto il lettore ai tempi della sorella con momenti di vita vissuta in un lungo incontro di sentimenti.
Nel finale dell’opera sono state inserite le parole di Buttitta, “tutti vanno via ma Maria rimane in scena, battemuci i manu”, e l’interpretazione di Maria in “Lamento per Salvatore Carnevale” di Ignazio Buttitta attraverso l’audio e le immagini in video, il cui autore è Gianni Nicotra, momento molto toccante della narrazione.
In conclusione, ponendo una nota sulla scenografia, Maria Campagna è stata protagonista insieme alla compagnia sulla scena, efficace infatti la scelta di porre sul palcoscenico lo scrittoio, sommerso da libri e scritti, e persino gli abiti e gli oggetti personali dell’artista.
Nella foto Schizzid'Arte