Pubblicato il: 22/09/2021 alle 21:36
Il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, al termine della giornata di visite in provincia di Caltanissetta, si è recato presso l’area archeologica “Mura Timoleontee” di Capo Soprano, dove insieme al Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia e ai Questori della Regione, tra cui il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, ha assistito all’esibizione “Note di legalità” della Banda musicale della Polizia di Stato. Il partecipato evento, al quale hanno assistito autorità civili e militari e la signora Franca Evangelista, vedova dell’imprenditore Gaetano Giordano, vittima del racket, ha riscosso un grande successo tra i cittadini gelesi che, nella magica atmosfera del luogo, hanno apprezzato le musiche della Banda della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, alcune delle quali accompagnate dal canto del soprano nisseno Liliana Aiera. L’evento è stato moderato dalla giornalista di RAI 3 Sicilia Antonella Gurrieri.
Renzo Caponetti, presidente dell'antiracket di Gela, prima del concerto, dal palco ha ripercorso il tortuoso avvio dell'associazione con gli attentati e le uccisioni dei commercianti gelesi. L'associazione da allora ha collaborato con la polizia e con tutte le forze dell'ordine per combattere le consorterie mafiose per togliere a Gela la nomea di città di mafia. Franca Evangelista, moglie del commerciante Gaetano Giordano, ucciso nel 1992 dalla mafia, dal palco ha raccontato la sua dura esperienza dopo l'attentato del marito. Sul palco anche l'ex questore di Caltanissetta, Guido Marino, presente all'evento, ha elogiato il prezioso lavoro svolto dall'associazione. Guido Marino ha poi rivolto un caloroso saluto ai poliziotti della Questura di Caltanissetta ai quali è legato da grande gratitudine e stima profonda.