Sarà Pantelleria, isola nel cuore del Mediterraneo, ad ospitare dal 29 al 31 maggio il congresso presieduto dal primario di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia, Michele Vecchio (nella foto) “Highlights in Neurology” che vedrà i migliori esperti nazionali a confronto.
Il congresso non avrà un tema unico ma ogni esperto tratterà una tematica dall’ictus, all’alzheimer, dal parkinson alla Sclerosi Multipla, dall’epilessia alla farmacogenomica che rappresenta il futuro per tutte le discipline e consentirà una terapia personalizzata per ogni paziente.
«Abbiamo scelto- ha spiegato Michele Vecchio- una location al centro del Mediterraneo volendo significare una estensione della nostra visione al di là di ogni singola realtà. Ringrazio il sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele, il commissario dell’Asp di Trapani Giovanni Bavetta, il presidente dell’ordine dei medici di Trapani Rino Ferrari e il commissario dell’Asp di Caltanissetta per la quale lavoro Maria Grazia Furnari.
Vecchio aggiunge: «L’appuntamento congressuale che realizzo ogni anno ci consente di raggiungere innanzitutto l’obiettivo di uno scambio di saperi tra cultori della materia e professionisti che arrivano da realtà diverse. È un momento imprescindibile di crescita per migliorare la nostra attività al servizio della salute della nostra popolazione. Siamo soddisfatti per le adesioni ricevute vista la sede congressuale che richiede un’organizzazione e per questo ringrazio Daniela La Russa responsabile della Full Congress».
«Facciamo il congresso a Pantelleria- continua il primario di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia- perché apriamo un focus su problematiche assistenziali su quel territorio abitato abitualmente da 7 mila persone e frequentata durante la stagione estiva da centinaia di migliaia di persone. Ho conosciuto il personale dell’ospedale di Pantelleria, persone straordinarie, molto motivate, baluardo di salute al centro del Mediterraneo e con la nostra presenza questo ruolo vorremmo esaltarlo stimolando le istituzioni a garantire il diritto alla salute».
«A tal proposito l’Asp di Trapani sta facendo un ottimo lavoro inventandosi situazioni organizzative nei limiti delle ristrettezze economiche che consentono di rendere un servizio efficiente alla popolazione. Il territorio siciliano che è molto esteso deve essere davvero collegato in una rete per garantire alle malattie tempo-dipendenti (infarto del miocardio o ictus) di avere l’assistenza adeguata. Questo è possibile farlo perché i professionisti hanno creato la rete del sapere e attendono che gli organi preposti, Regione, assessorato alla Salute, pongano in essere tutte quelle procedure formali e sostanziali al fine di garantire salute. Concludo con un saluto a tutti i relatori, gli iscritti e un grosso abbraccio all’isola tutta, un’isola accogliente dove la terra, il mare, il sole e il vento si uniscono direttamente con l’uomo ispirando quei sentimenti di spiritualità dove troviamo le vere motivazioni della vita”.